Cultura

Avvicinarsi alla morte con filosofia

Fiducia e aldilà saranno i temi del nuovo ciclo d'incontri con filosofi, psicologici e scrittori per affrontare i grandi interrogativi dell'esistenza

La filosofia per illuminare il buio

Tornano gli incontri di filosofia: venerdì 2 dicembre inizia il secondo ciclo di appuntamenti organizzati dall’assessorato alla cultura del Comune di Rosignano Marittimo e curati dalla cooperativa Il Cosmo. I grandi interrogativi dell’esistenza e gli strumenti per vivere consapevolmente il cammino quotidiano accompagnano il pubblico in due conferenze al Centro Culturale le Creste (via della Costituzione, Rosignano Solvay).

Dopo gli incontri di ottobre sull’etica e le domande nell’era digitale, tenuti da Adriano Fabris e Roberta De Monticelli, due filosofi contemporanei guidano alla riflessione sul tema della morte, che proietta l’uomo verso la fine dell’esistenza, e su quello della fiducia, che condiziona le sue relazioni con le persone nella società, ponendo il tema dell’altro e dell’altrove.

Venerdì 2 dicembre alle 21,15 la psicologa sociale, psicoterapeuta e filosofa Ines Testoni interviene su L’ultima nascita e il suo mistero. Dall’illusione al sapere quel che è da sapere, affronta il delicato tema della fine della vita nell’ottica “pratica” della consapevolezza, per arrivare a “definire quali siano i contenuti autentici di ciò che è da sapere rispetto a ciò che ci attende dopo la morte”.

La conferenza è dedicata ad Antonio Gabriele, il responsabile della biblioteca comunale prematuramente scomparso un anno fa e alla sua grande passione per lo studio, in particolare per la filosofia. Il secondo appuntamento è venerdì 14 dicembre alle 21,15 con Salvatore Natoli che interviene su Il rischio di fidarsi.

Il celebre filosofo, conosciuto e apprezzato dal grande pubblico per aver affrontato temi etici portanti quali la felicità, il dolore, le passioni e gli affetti, si sofferma sulla fiducia come “un legame originario” che viene sperimentato quotidianamente da tutti, sia nelle relazioni più strette che nel rapporto con soggetti più distanti quali le istituzioni, e infine nello sguardo verso l’aldilà.

L’ingresso agli incontri è libero.