Cronaca

Amianto nelle coperture bruciate

Arpat ha analizzato alcuni campioni dei materiali del capannone andato completamente bruciato sabato scorso. I risultati delle verifiche

"Gli esiti confermano la presenza di amianto nella copertura, mentre non sono state riscontrate fibre nei residui di combustione raccolti". E' questo il verdetto degli accertamenti analitici a seguito dell'incendio avvenuto sabato 6 febbraio in un capannone artigianale a Rosignano Marittimo nella zona delle Morelline. 

I tecnici Arpat del Dipartimento di Livorno sono intervenuti lo scorso sabato su richiesta del Comando dei vigili del fuoco di Livorno, per la verifica dei potenziali rischi ambientali. L'incendio si era sviluppato nella notte e al momento del sopralluogo era già stato spento dai pompieri. La copertura del capannone risultava completamente distrutta così come il contenuto del fabbricato e i manufatti presenti all'esterno dello stesso.

Il personale di Arpat si è coordinato con i tecnici del Comune di Rosignano Marittimomo e con i Vvf, già presenti sul luogo, oltre che con i tecnici della Asl del servizio di Igiene e Sanità Pubblica di Cecina. Insieme hanno effettuato il prelievo di due campioni di materiale con l'obiettivo di verificare la presenza o meno di fibre di amianto nella copertura del fabbricato ed eventualmente disperse nell'area.

In particolare sono stati effettuati campionamenti:

I campioni sono stati trasmessi alla UO Radioattività ed Amianto del Settore Laboratorio dell'Area vasta Centro per le attività analitiche, i cui esiti confermano la presenza di amianto nella copertura, mentre non sono state riscontrate fibre nei residui di combustione raccolti