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Accesso alla Cianciafera, scatta l'ordinanza

Il sindaco obbliga i proprietari dei terreni a mettere in sicurezza entro 10 giorni recinzione e fabbricati lungo il percorso verso la spiaggia

Dovrà essere ripristinata la recinzione del passaggio pedonale che da piazza della Torre di Castiglioncello conduce alla spiaggia della Cianciafera, e dovranno essere messi in sicurezza e recintati i fabbricati lungo il percorso pubblico di acceso alla spiaggia. Lo prevede l’ordinanza n. 314 “Ripristino delle condizioni di sicurezza del camminamento che conduce alla spiaggia della Cianciafera” firmata il 15 giugno 2017 dal sindaco Alessandro Franchi, che entro 10 giorni dalla notifica intima ai proprietari dei terreni interessati di provvedere con misure adeguate per tutelare l’incolumità dei cittadini che transitano sul percorso di accesso al mare.

Lo stato di degrado del passaggio pedonale che dal cancello in piazza della Torre permette di raggiungere la spiaggia della Cianciafera da alcuni mesi era stato oggetto di numerose segnalazioni dei cittadini per la pericolosità del luogo (costellato di detriti e vetri rotti) e delle strutture in stato abbandono, un potenziale rischio per chiunque transitava sul percorso per scendere in spiaggia.

I sopralluoghi e i rilievi effettuati nei mesi scorsi dalla polizia municipale, dai vigili del fuoco e dalla capitaneria di porto con i tecnici dell’ufficio manutenzioni del Comune hanno infatti constatato che la mancanza di recinzioni o segnalazioni della proprietà privata permetteva a chiunque di accedere all’area e al parco della villa Godilonda, penetrando all’interno dell’immobile principale, dove porte e finestre sono state forzate da atti vandalici, e la struttura si trova in stato di abbandono, come le costruzioni lungo il sentiero che porta alla spiaggia.

Per questo il Comune, con l’ordinanza emanata dal sindaco, provvede a garantire alla collettività l’utilizzo del passaggio pubblico di accesso alla spiaggia demaniale nelle condizioni di massima sicurezza.

I proprietari dovranno adottare le misure di sicurezza prescritte entro 10 giorni dalla notifica, se non dovessero ottemperare a quanto ordinato, i lavori saranno eseguiti d’ufficio e le spese sostenute verranno imputate a loro carico, con l’applicazione di ulteriori sanzioni previste dalla normativa.