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Divieto di balneazione revocato ma non ovunque

Le amministrazioni di Cecina e Rosignano hanno revocato l'ordinanza di divieto emanata a seguito dell'alluvione, fatta eccezione per la zona di Chioma

E’ stata revocata l’ordinanza 463 del sindaco di Rosignano Marittimo, emessa lunedì 11 settembre, che in via cautelativa aveva interdetto temporaneamente la balneazione lungo tutta la costa del territorio comunale, che si estende dalla foce del torrente Chioma fino al fosso Mozzo a confine del Comune di Cecina.

La revoca è dovuta agli esiti delle indagini analitiche pubblicati da Arpat - Dipartimento provinciale di Livorno, indagini basate sui campioni prelevati su tutto il litorale il 15 settembre scorso.

I risultati evidenziano l’idoneità ai limiti previsti per la balneazione ad eccezione dell’area in corrispondenza della foce del Chioma, pertanto il divieto di balneazione in mare resta limitato alla zona prospicente la foce del torrente.

Una revoca analoga è arrivata anche dal Comune di Cecina. Sono state revocate le ordinanze di divieto balneazione numero 19, 20, 21 e 22 del sindaco Samuele Lippi emesse lunedì 11 settembre in via precauzionale. I tratti interessati sono Bocca di Cecina, Andalù, Buca del Gatto e Fosso Nuovo. Le ordinanze si erano rese necessarie in seguito alle precipitazioni atmosferiche che si sono verificate tra il 9 e il 10 settembre e alla conseguente attivazione degli scaricatori di piena della rete fognaria con una estesa condizione di rilasci di acque miste lungo la costa.