Il Comune di Riparbella, in collaborazione con la Società della Salute Bassa Val di Cecina e con ARCI Solidarietà, ha inaugurato il primo appartamento restaurato grazie ai fondi PNRR nell’ambito del progetto Housing First.
Il progetto nasce con l’obiettivo di dare un supporto concreto a persone in difficoltà abitativa, attraverso la creazione di spazi di accoglienza temporanea e percorsi di accompagnamento sociale gestiti dagli operatori e dagli assistenti della rete territoriale. Non si tratta di 'garantire una casa a tutti', ma di offrire una possibilità a chi oggi si trova in una condizione di particolare vulnerabilità, aiutandolo a rimettersi in piedi con un sostegno personalizzato, umano e pratico.
A Riparbella, grazie alla collaborazione tra Comune, Società della Salute e ARCI, è stato realizzato un intervento che mette a disposizione un alloggio temporaneo per persone seguite dai servizi sociali, accompagnato da un percorso di reinserimento volto a recuperare autonomia e dignità.
“Siamo orgogliosi che anche a Riparbella sia stato possibile attivare una struttura di aiuto per chi è in difficoltà. – ha dichiarato il sindaco Salvatore Neri – Non risolveremo tutti i problemi, ma se con il lavoro degli assistenti sociali e delle associazioni riusciamo ad aiutare anche una sola persona a ripartire, allora avremo fatto qualcosa di importante per la nostra comunità”.
L'alloggio, di cui è proprietaria l’Associazione Arci Solidarietà Bassa Val di Cecina APS, sarà messo a disposizione della Società della salute (Sds) Valli Etrusche per l’accoglienza di persone senza dimora.
Alla inaugurazione di questa mattina erano presenti i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti nel progetto: Sandra Scarpellini, presidente della Società della salute Valli Etrusche, Salvatore Neri, sindaco di Riparbella, Laura Brizzi, direttrice della Sds Valli etrusche, Laura Adorni, dirigente servizi sociali Sds, Stefano Ferrari di Arci Solidarietà e Alessandro Carta, presidente della cooperativa Il simbolo di Pisa.
Il progetto è stato avviato nel Novembre 2024 in collaborazione della cooperativa sociale Il Simbolo di Pisa e con il Comune di Riparbella è ha già permesso l’ospitalità di nove persone. Oltre all’appartamento di Riparbella, è prevista anche l’apertura di una seconda abitazione nel centro di Vada. Una volta completato, il progetto metterà a disposizione undici posti letto suddivisi in due appartamenti. Nel 2026 sono previste l'apertura del centro servizi e stazioni posta per la marginalità estrema a Venturina, Donoratico e Piombino.