Cronaca

Cacciatore di frodo ucciso da una fucilata

Il bracconiere, un uomo di 59 anni di Riparbella, è morto per sbaglio per mano del compagno che era a caccia con lui

In pieno petto, da un colpo esploso dal fucile del compagno di caccia. Così è morto nella tarda serata di ieri, venerdì 13 maggio, durante una battuta di frodo in località Le Tegole, un uomo di 59 anni di Riparbella, Giovanni Antonio Giobbe.

La fucilata sembra essere stata fatale per il bracconiere. Inutili i soccorsi del compagno che, appena si è resoconto di quel che era successo, ha provato a rianimarlo mentre attendeva i soccorsi del 118 che, giunti sul luogo, hanno trovato l'uomo ancora vivo ma in condizioni disperate.

Il cacciatore è deceduto nel tragitto verso l'ospedale di Cecina.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Riparbella con il magistrato di turno della Procura di Pisa. Avviate le indagini per chiarire la dinamica.