Cronaca

Prostituzione: un giro di case con giovani cinesi

La maitresse arrestata insieme ad un'altra connazionale gestiva le telefonate e smistava clienti anche in un appartamento a Rosignano

Decine di ragazze cinesi costrette a prostituirsi: un giro di appartamenti, e di soldi, che da Piacenza arriva fino a Rosignano.
La Polizia municipale di Piacenza, dopo un'indagine durata più di un anno e coordinata dal pm Antonio Colonna, ha sgominato una organizzazione che sfruttava le giovani.
Un giro importante da migliaia di euro settimanali: un finto centro massaggi nel quartiere Farnesiana, dove i clienti avevano rapporti sessuali con le ragazze. Altri uomini, invece, venivano ricevuti in un appartamento di via Taverna, in centro storico a Piacenza e in un'altra abitazione in affitto a Rosignano Marittimo.

In carcere sono finite due donne cinesi di 39 e 36 anni: la prima è considerata la vera maitresse che riceveva le telefonate dai clienti, abbordati grazie ad annunci su siti di incontri, e smistava poi gli appuntamenti nelle varie località. Nei guai anche un 60enne di Como che avrebbe fatto da "appoggio" alla cinese, e una 27enne moldava: il primo attualmente ha l'obbligo di firma, mentre la seconda è stata rilasciata.