Attualità

Porto di Cecina, qualcosa si muove

L'ultimatum dato alla Porto Spa dal sindaco e la presenza in città del rappresentante della Peverell Holdings Ltd fanno supporre a un'imminente svolta

Il porto a Bocca di Cecina

Il primo cittadino Samuele Lippi è stato chiaro: "Entro il 30 novembre la Porto Spa deve presentare le integrazioni al progetto definitivo dell'argine remoto in destra del fiume Cecina, richieste dal Genio civile, e le nuove fideiussioni a garanzia delle opere previste nella convenzione". 

Un ultimatum chiaro e tondo, arrivato sulla scia di uno stallo nei lavori al porto sempre più inaccettabile, sia dal punto di vista della sicurezza idraulica sia per quel che riguarda il clima politico che sta montando attorno alla vicenda.

Su tutto pesa la questione delle fideiussioni, garantite da una compagnia di assicurazioni romena dichiarata fallita, e i rapporti fra la Porto Spa e la Peverell Holding, società cipriota impegnatasi con un preliminare da 120 milioni di euro per lo sviluppo del comparto immobiliare.

La presenza a Cecina del legale rappresentante della Ph, Jones George Miles, fa ora sperare che qualcosa di buono bolla in pentola.