Una sonda ecografica neonatale dal valore di oltre 5mila euro è stata donata e presentata questa mattina, 5 ottobre, al reparto di Pediatria dell'ospedale di Cecina da parte del Circolo Ricreativo Aziendale Bassa Val di Cecina.
La sonda va ad arricchire la dotazione della Pediatria e come ha spiegato Gian Luca Benetti, Direttore Dipartimento Materno Infantile e primario del reparto di pediatria "servirà per eseguire ai neonati le cosiddette ecografie transfontanellari, una diagnostica rivolta soprattutto ai prematuri che è diventata uno strumento indispensabile per un Punto Nascita che voglia essere importante come il nostro”.
“Il regalo – ha spiegato Franca Benvenuti, Presidente del Circolo Ricreativo – è in realtà frutto di una collaborazione che ha coinvolto molti soggetti fra i quali non solo la Federazione italiana caccia di Guardistallo e il gruppo folcloristico della Befana di Riparbella che hanno dato contributi sostanziosi, ma anche da tanti altri soggetti che ci hanno aiutato nell’organizzazione di eventi per la raccolta fondi come il Comune di Cecina, le scuole di ballo di Serena Ristori e Gianita Bigazzi, i cantanti della scuola Sarabanda, lo studio Vincitori e tanti altri che hanno preferito rimanere anonimi". "Questo dono - ha aggiunto - completa un percorso partito da lontano e che era comunicato con il dottore Samuele Gragnani, adesso in pensione, che teniamo comunque a ringraziare per quanto fatto in tutti questi anni”.
Giovanna Poliseno, Direttore del Presidio Ospedaliero di Cecina, ha poi tenuto a ringraziare il Circolo e tutti i soggetti coinvolti per la donazione: da anni l’impegno del Circolo permette di incrementare la nostra dotazione". "La nuova strumentazione assieme alle competenze acquisite da nostri professionisti - ha aggiunto - ci permetteranno di migliorare ulteriormente la nostra offerta ed evitare l’invio ad altri ospedali”.
Alla cerimonia era presente anche Giovanni Salvini, vicesindaco di Cecina e Assessore Qualità della Vita che ha confermato l’impegno delle istituzioni nel sostenere iniziative di questo tipo che vadano a rafforzare le capacità di risposta delle struttura sanitarie.