Politica

Pd e regionali: a Livorno situazione complessa

La composizione della lista dei candidati deve tenere conto della divisione territoriale: certi i 5 nomi della Federazione livornese, ma non i 3 della Val di Cornia

Immagine di repertorio

Il Pd della Toscana si prepara alla comunicazione ufficiale dei candidati consiglieri regionali in vista delle elezioni del prossimo 31 maggio. Questo fine settimana le liste passeranno al vaglio delle direzioni provinciali cui poi seguirà, entro il prossimo week end, l'imprimatur definitivo della direzione regionale.
Quella della Provincia di Livorno è, forse, la situazione più spinosa che dovrà affrontare il Pd regionale. La composizione della lista, infatti, tenere conto, non solo della parità di genere come ovunque, ma anche della divisione territoriale che prevedeva 5 nomi in arrivo dalla Federazione di Livorno e 3 da quella della Val di Cornia.
Dalla Federazione di Livorno è arrivato pressoché all'unanimità l'ok ai candidati consiglieri: Serena Biserni, Michela Cecchi, Simone Franchi, Francesco Gazzetti e Gloria Giani.
Invece per la Federazione della Val di Cornia.è divampata la polemica. Gli unici nomi certi, al momento, sono quelli dell'ex sindaco di Piombino Gianni Anselmi e dell'elbana Antonella Giuzio. In ballo, dunque, resta un unico nome.
Ma quello della renziana Carla Maestrini, inserito nella lista del segretario Valerio Fabiani e votato pressoché all'unanimità, sarebbe venuto meno. Sia per il passo indietro fatto dalla stessa Maestrini, che ha deciso di ritirare la propria candidatura in aperta polemica con la segreteria, sia per il fatto che a quel punto la lista sarebbe composta da 5 donne e tre uomini.
Uno scenario che potrebbe, almeno in teoria, riaprire le porte per Matteo Tortolini, consigliere regionale uscente ed escluso di lusso, tra le polemiche, dal segretario Fabiani. A meno di ulteriori colpi di scena dato che, a questo punto, l'ultima parola spetterà alla direzione regionale.