"Eravamo tanti, tutti studenti universitari e tutti giovani. In nostro onore si stava svolgendo una festa di benvenuto e all'improvviso ci hanno avvertito che era accaduto qualcosa e bisognava interrompere. Di lì a poco ho capito che ero a pochi chilometri dal terrore".
E' il racconto di Francesco, 24 anni di Rosignano, studente alla facoltà di chimica dell'università di Pisa. Era in Francia, assieme ad altri suoi coetanei, per partecipare ad un torneo di basket. Ieri sera si trovava in un campus a sette chilometri dalla capitale francese e stava partecipando ad una festa. Dalla spensieratezza di una serata tra giovani è piombato come tutti noi nell'orrore improvviso della morte vissuta in diretta, raccontata dai media francesi e internazionali.
"Ci hanno bloccato tutti all'interno della struttura per motivi di sicurezza - racconta Francesco - siamo stati lì trenta minuti mentre ci informavamo di cosa stesse accadendo, abbiamo tranquillizzato i familiari, poi siamo andati nelle camere".
"Paura? No, sapevamo di essere lontani dal centro, ma sicuramente vivere una situazione del genere provoca un disagio che ho condiviso con gli altri ragazzi. Un conto è vedere le cose da lontano, un conto è averle lì a portata di mano."
Il torneo sportivo è stato ovviamente annullato, Francesco assieme ad altri studenti sta tornando a Pisa.