Lavoro

Nuovo presidente per la Cna Bassa Val di Cecina

Il neo presidente Grassi: "Veniamo da un periodo difficile. Adesso però il momento di passare dai sussidi agli investimenti"

Giacomo Grassi

Passaggio di consegne nella Cna della Bassa Val di Cecina fra Danilo Marzini, che ha già ricoperto il ruolo per due mandati consecutivi, ed il nuovo presidente Giacomo Grassi, eletto nel corso della assemblea elettiva svoltasi ieri.

Confermati tutti i componenti della presidenza di zona: Angela Ghilli, Lorella Taddei, Laura Carciola, Ilaria Piancastelli, Loris Landi, Stefano Campatelli, Stefano Cappellini e Lorenzo Becuzzi.

“Veniamo da un periodo difficile dal quale non siamo ancora completamente usciti – ha detto il neo presidente Grassi – ed è adesso però il momento di passare dai sussidi agli investimenti che diano lavoro e quindi la possibilità di far ripartire l'economia locale, agevolando il più possibile le piccole e medie imprese locali che costituiscono l'essenza e la forza dell'economia del territorio. Adesso è il momento di far crescere le imprese, affrontando tutte quelle problematiche che limitano lo sviluppo della zona: è il momento di politiche per trasformare il nostro territorio da località balneari a località turistiche, di ascoltare gli imprenditori che vogliono investire sul territorio, di formare lavoratori per l'artigianato produttivo e per il turismo (perchè solo avendo personale qualificato si può migliorare l'offerta del territorio). Adesso, è il momento di semplificare, con meno burocrazia e più controlli, di programmare le manutenzioni sul territorio del patrimonio pubblico; ed è per questo che adesso è il momento di lavorare insieme rafforzando la coesione fra i comuni del territorio. Sappiamo benissimo che tutto e subito non sarà possibile – conclude Grassi - ma d'altro canto non è più nemmeno possibile la mancanza di un piano politico-economico che affronti con determinazione le questioni cruciali del territorio fra tutte il completare l'autostrada tirrenica, e il piano per proteggere la costa dall'erosione. Come CNA continueremo a stimolare in tal senso le istituzioni locali, perché l'intento dell'associazione è quello di intensificare l'azione sindacale nell'interesse delle imprese”.