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Nove mesi di squalifica a Ulissi

​Il 25enne corridore livornese potrà riprendere le competizioni a partire dal 28 marzo. La Lampre-Merida si prende qualche giorno per decidere

Immagine di repertorio

Il 25enne corridore nato a Cecina e residente a Castagneto era risultato positivo al salbutamolo in un controllo effettuato durante l'ultimo Giro d'Italia al termine dell'11esima tappa del 21 maggio. Diego Ulissi ha comunicato alla squadra Lampre-Merida di aver ricevuto da Swiss Olympic Association, la Camera Disciplinare svizzera, una notifica di squalifica di nove mesi, con decorrenza dal 25 giugno 2014 e la possibilità di rientro alle competizioni a partire dal 28 marzo 2015 .Lo stop, infatti, prende il via proprio nel giorno in cui il professionista cecinese fu fermato.

"Oggi finisce un lungo periodo di attesa, certamente per me non facile - si legge in una nota di Ulissi al suo team - Ritengo importante sottolineare come sia stato riconosciuto che non ho agito con l'intento di alterare le mie prestazione, ma che sia stato stabilito che ho commesso una negligenza, della quale ovviamente mi dispiaccio, soprattutto per il relativo danno causato alla mia squadra".
"Dal team ho sempre ricevuto un grande supporto, pari a quello della mia famiglia. - aggiunge il ciclista - Mi fa piacere che, alla luce della sentenza, le mie vittorie mantengano il loro valore. Ora posso guardare avanti, programmando la ripresa dell'attività agonistica". 

La Lampre-Merida in un comunicato scrive che "il team prende atto del provvedimento, sottolineando come la sentenza abbia stabilito che l'atleta, nel suo operato, abbia agito con negligenza senza però avere volontà di migliorare le proprie prestazioni agonistiche, cosi' come accertato dall'antidoping svizzera". "Alla luce di questo, il team esprime la propria vicinanza al corridore - si legge ancora - prendendo allo stesso tempo alcuni giorni per valutare meglio, assieme all'equipe medica di squadra, la situazione e le varie implicazioni".