Cultura

'Noi Inuit. I popoli del freddo artico' in mostra

Fino al 25 gennaio uno spaccato di vita quotidiana degli eschimesi direttamente a Cecina: oggetti, abiti, armi che risalgono anche alla fine dell'ottocento

Immagine di repertorio

La cultura del popolo Inuit, un tempo conosciuto come Eschimese, presenta tratti assolutamente originali dal punto di vista antropologico, caratterizzati da condizioni di vita estreme e da usanze e abitudini millenarie, conseguenza di un processo di adattamento tanto arduo quanto perfetto.
 La mostra Noi Inuit. I popoli del freddo artico, realizzata dalla Fondazione Geiger e curata dal direttore artistico Alessandro Schiavetti, fornisce uno spaccato della vita quotidiana tradizionale di questo popolo, focalizzandosi sulle attività di sostentamento come caccia e pesca, sulle modalità di trasporto e di svago, giochi e danze, e sulle credenze legate a miti e leggende.

L'esposizione è aperta al pubblico fino a domenica 25 gennaio 2015, con ingresso gratuito, presso lo spazio espositivo della Fondazione Geiger in piazza Guerrazzi 32 a Cecina tutti i giorni dalle 16 alle 20.

Sono esposti reperti etnografici di grande importanza storica e artistica: indumenti, strumenti di lavoro, armi per la caccia, mezzi di trasporto, giocattoli, oggetti domestici e cultuali, arte e statuette in vari materiali, frutto delle esplorazioni e delle diverse ricerche etnografiche condotte tra il Canada, la Groenlandia e l’Alaska in un periodo compreso approssimativamente fra la fine dell’Ottocento e gli anni Settanta del secolo scorso.

I reperti etnografici provengono da musei nazionali e stranieri, come il Museum der Kulturen Basel, l’Istituto Geografico Polare “S. Zavatti” di Fermo, il Museo degli sguardi – Raccolte etnografiche di Rimini, la Collezione Guido Monzino (FAI – Fondo Ambiente Italiano, Villa del Balbianello, Lenno, CO), ItaliaAmmassalik (Associazione culturale e di cooperazione internazionale, Genova), nonché da diverse collezioni private.

Gli oggetti saranno presentati al pubblico in accattivanti ricostruzioni scenografiche artiche e contestualizzati attraverso un percorso didascalico-informativo sulla vita e la storia della popolazione inuit.
 In mostra anche rarissime fotografie storiche, provenienti dagli archivi del National Geographic e dell’Arktisk Institut danese, e proiezioni di video etnografici concessi dal National Film Board of Canada.
Al fine di poter meglio contestualizzare le vicende e le dinamiche delle popolazioni circumartiche, completa la mostra una panoramica sui problemi ambientali del Polo Nord e le conseguenze negative che essi provocano sugli insediamenti umani e sul modo di vivere degli Inuit.

La mostra ha ottenuto i patrocini del Ministero degli Affari Esteri, di Regione Toscana, della Reale Ambasciata di Danimarca, del Government of Nunavut e dell’Inuit Circumpolar Council.