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Manutenzione al fosso che passa sotto Bibbona

A settembre i lavori al fosso della Madonna, deliberati a luglio in conferenza dei servizi dal Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa

Il fosso della Madonna all'altezza di pazza del Ponte, Bibbona

A seguito dei lavori eseguiti nell’autunno scorso da Comune, necessari al consolidamento della frana che aveva colpito via del Salnitro, l’amministrazione ha attivato i funzionari del Consorzio affinché verificassero la situazione e l’efficienza idraulica del sottostante corso d’acqua al fine di prevenire ulteriori possibili fenomeni franosi.

"Eseguiti gli appositi sopralluoghi - hanno fatto sapere dal Comune di Bibbona - ed effettuate le opportune valutazioni, il Consorzio ha ravvisato la necessità di intervenire con opere che siano in grado di mantenere un’idonea ed efficiente portata idraulica, nonché garantire e assicurare una stabilità futura dell’intera sezione oggetto dell’intervento con particolare riguardo al fenomeno dell’erosione".

I lavori, che saranno eseguiti in economia diretta da parte del Consorzio ed il cui inizio è previsto per il mese di settembre, interesseranno due tratti, per una lunghezza complessiva di 150 metri, nell'area compresa fra piazza del Ponte e il parcheggio dei Noci.

Il primo tratto sarà interessato, oltre che dalla pulizia e dallo sfalcio di canne e arbusti presenti in alveo, dal rialzamento delle due briglie esistenti medianti massi naturali, nonché il posizionamento di massi direttamente sul fondo dell’alveo a valle delle due briglie.

Il secondo tratto, quello più a monte, sarà oggetto di realizzazione di una scogliera in massi naturali a protezione della sponda sinistra allo scopo di preservare la stabilità del sovrastante parcheggio. Si provvederà, quindi, alla riprofilatura della sezione di deflusso dell’alveo raccordandosi ai profili esistenti. 

"Riteniamo che questo - ha commentato l’assessore all’ambiente Enzo Mulè - sia un intervento significativo atto a consolidare quella sinergica collaborazione tra Comune e Consorzio, che ha come scopo quello di ridurre il più possibile il rischio idraulico e le sue criticità”.