Lavoro

Unicoop Etruria, "a rischio lavoro e territori"

Fabrizia Brogi, segretaria generale Filcams-Cgil Livorno, interviene e lancia l'allarme per il nuovo piano presentato

”Nell’incontro del 1 Dicembre, la nuova cooperativa Unicoop Etruria – nata dalla fusione tra Coop Centro Italia e Unicoop Tirreno – ha presentato un “piano industriale” che riteniamo grave e inaccettabile. A fronte delle promesse di rilancio e rafforzamento della presenza cooperativa sul territorio, ciò che emerge è invece una strategia improntata a tagli, dismissioni e riduzione dell’occupazione".

Lo ha dichiarato in uns nota Fabrizia Brogi, segretaria generale Filcams-Cgil Livorno.

"La Cooperativa - prosegue la nota - ha annunciato 180 esuberi nelle sedi di Vignale e Castiglione del Lago; per la rete commerciale sono interessati 24 punti vendita, di cui 6 ex-Unicoop Tirreno, 6 Centro Italia e addirittura 12 Superconti supermercati Terni, con il coinvolgimento di circa 340 lavoratrici e lavoratori; chiusure e possibili cessioni di negozi in Umbria, Lazio, Toscana, Abruzzo e Marche, comprese realtà storiche e territori che rischiano di perdere definitivamente la presenza cooperativa".

"La motivazione - prosegue la nota - riguarda la necessità di ridurre perdite e sovrapposizioni tra punti vendita. Tuttavia, è evidente che le criticità attuali derivano da anni di scelte gestionali sbagliate, inefficienze e mancati investimenti, che oggi si tenta di scaricare su chi ogni giorno garantisce con professionalità il servizio ai soci e alla clientela".

"Per la Filcams Cgil, - prosegue la nota - il piano presentato è del tutto insufficiente e privo di una reale prospettiva di rilancio. Contraddice inoltre gli impegni assunti al momento della fusione, e mette a repentaglio posti di lavoro e comunità locali, in particolare nel sud del Lazio, nelle Marche e in alcune aree dell’Umbria. Abbiamo quindi chiesto un confronto vero e non una mera comunicazione di decisioni già prese, un piano industriale trasparente, fondato su investimenti, riqualificazioni e sviluppo; inoltre chiediamo certezza rispetto alla tutela occupazionale, affinché nessuna lavoratrice e nessun lavoratore venga lasciato indietro". 

"Abbiamo immediatamente proclamato lo stato di agitazione in Unicoop Etruria con Fisascat Cisl e Uiltucs, - continua la nota - annunciando un pacchetto di ore di sciopero e assemblee in tutti i luoghi di lavoro".

"Nei prossimi giorni valuteremo con le lavoratrici e i lavoratori le iniziative da intraprendere. Saranno decisive la partecipazione e l’unità di tutte e tutti. Il nostro obiettivo è chiaro: difendere il lavoro, la dignità delle persone e il ruolo sociale della cooperazione", si conclude la nota.