L'accusa, per entrambe le persone finite nel registro degli indagati, è di omicidio stradale. Sono l'amica di 19enne di Giada, che era alla guida della Porsche al momento dello schianto, e il titolare dell'autonoleggio cui l'auto di alta cilindrata era intestata.
L'ipotesi del pm di turno, infatti, riporta stamani Il Tirreno, è che la 19enne alla guida non potesse guidare un'auto così potente ed è dunque necessario risalire alle responsabilità. Si è inoltre accertato che la ragazza che era alla guida, uscita dall'incidente con lievi traumi, è risultata negativa agli esami tossicologici. Sulla dinamica dell'incidente è stata richiesta una consulenza tecnica.