Lavoro

Agricoltura, “costi produzione fuori controllo”

Il presidente Cia Livorno Pasquini: “Cifre insostenibili delle materie prime che comprimono i già scarsi margini delle produzioni agricole”

Pierpaolo Pasquini

L’aumento dei costi delle materie prime è un altro nefasto effetto della pandemia o ci sono anche altre cause? Sono destinati a rimanere tali o c’è la speranza che la tempesta passi in fretta? Sono le domande che si pongono un po’ tutti i gli addetti ai lavori in questo periodo e che il presidente Cia Pierpaolo Pasquini.

“I produttori devono fare i conti con aumenti che in taluni casi sono anche del 50% rispetto ad un anno fa. - ha spiegato - Cifre insostenibili delle materie prime che comprimono i già scarsi margini delle produzioni agricole ed inoltre sono anche difficilmente reperibili. Il fenomeno riguarda tutti i comparti: - ha proseguito - dal settore ortofrutticolo forse più direttamente coinvolto per gli aumenti degli imballaggi e trasporti, agli altri, perché il prezzo del gasolio aumentato dal settembre del 2020 ad oggi di circa il 25%, dei fertilizzanti, non risparmia nessuno”.

“La domanda che mi faccio e faccio è la seguente: quando un prodotto ortofrutticolo che richiede impegno, investimenti professionalità viene liquidato a pochi centesimi, è il caso del melone e dell’anguria tanto per portare un esempio attuale, è solo questione di efficienza ed innovazione? C’è qualcuno, che onesto intellettualmente, creda possa essere così? O c’è dell’altro”, ha concluso il presidente.