Il centro culturale Le Creste di Rosignano ospita, oltre alla Biblioteca, altri spazi come l’Informagiovani, lo spazio giovani, la caffetteria ed emeroteca, la sala polivalente e la ludoteca, che ospitano ogni giorno tantissime persone, tra ragazzi e bambini, oltre ad anziani e famiglie che vanno alle Creste anche solo per incontrarsi.
"Le Creste sta diventando un centro culturale di aggregazione - spiega in una nota l’assessore Valentina Domenici - un luogo simbolo soprattutto per i più giovani, come testimoniato da un recente cortometraggio realizzato proprio alle Creste dall’agenzia di “storytelling 32 Dicembre” sull’uso compulsivo degli smartphone nella quotidianità dei giovani".
Alcune scene del corto, infatti, sono girate proprio al centro culturale.
"Siamo due esperti nel campo della narrazione transmediale. Dal 2010 lavoriamo insieme per svariati progetti digitali, realizzando programmi televisivi e video per il web. Dopo aver condiviso durante questi anni la passione per il video, abbiamo deciso di elaborare un progetto comune per creare prodotti che rispecchino la nostra idea di passione e autenticità". Così si presentano Marco Carli e Caterina Bascerano sul sito ufficiale di 32 Dicembre: "3212 è la scelta di narrare ogni storia, anche quella di un 32 Dicembre immaginario che si concretizza nell’atto del racconto".
Il corto si chiama Disconnect and Mix-Up Your Life e parla dell’uso spasmodico degli smartphone che "ci impedisce spesso di osservare il mondo intorno a noi e di relazionarci con le persone che ci stanno accanto". "Gianni - si legge sul sito per presentare il video - è un ragazzo che per un giorno si ritrova in giro ad 'occhi aperti' perché il suo smartphone si scarica. Questa giornata cambierà il suo modo di vedere portandolo a staccarsi dal “suo” schermo e godersi le relazioni vere e autentiche che possono nascere ovunque e in qualsiasi momento".