Lavoro

Lavori di pubblica utilità ai disoccupati

Previsti la riqualificazione del Museo Archeologico, la risistemazione del magazzino comunale, lavori a Villa Pertusati e Casale dei Poggetti e il trasloco del Museo di storia naturale

Il Comune di Rosignano Marittimo, insieme alla Provincia di Livorno e ai Comuni di Livorno e di Collesalvetti, nell’ambito dell’Avviso regionale per la presentazione di progetti volti alla realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità, concorrerà con un progetto di valorizzazione del patrimonio pubblico che consentirà di impiegare persone disoccupate e inoccupate.

In particolare, il Comune di Rosignano Marittimo sta predisponendo un progetto volto alla valorizzazione del patrimonio pubblico che punterà alla riqualificazione del Museo Archeologico e al conseguente riallestimento dell’esposizione, alla risistemazione del magazzino comunale, alla sistemazione di Villa Pertusati e del Casale dei Poggetti (che nelle prossime settimane diverranno proprietà del Comune di Rosignano), nonché al trasloco del Museo di storia naturale.

E’ un partenariato che nasce nell’ambito dell’Accordo di Programma per il rilancio competitivo dell’area costiera livornese quello che in questi giorni sta nascendo tra il Comune di Rosignano Marittimo, la Provincia di Livorno, il Comune di Livorno (in qualità di Capofila) e il Comune di Collesalvetti, per partecipare all’avviso regionale per progetti di pubblica utilità rivolti a soggetti disoccupati o inoccupati iscritti al competente centro per l’Impiego delle Province toscane.

Le risorse regionali ammontano ad un milione di euro e prevedono una forte priorità per i Comuni facenti parte dell’ Accordo di Programma, tra cui Rosignano.

“Quello che il nostro Comune sta mettendo in campo – spiega in una nota l'assessore al Decoro urbano e manutenzioni Piero Nocchi – rappresenta un grande sforzo perché oltre ad un co-finanziamento del 20 per cento delle spese per l’assunzione dei lavoratori, il Comune dovrà farsi carico di tutte le spese indirette tra cui oneri per la sicurezza, attrezzature, materiali, formazione, ecc.”. “Ciononostante – conclude – è un’occasione che non possiamo perdere per consentire al nostro territorio di reperire tutte le risorse messe a disposizione per fronteggiare questa crisi e dare delle risposte a quei cittadini in difficoltà”.