Attualità

L'allevamento di polli fa proliferare le mosche

Sopralluoghi della Usl 6 nei pressi della discarica di Scapigliato, hanno dimostrato che le mosche non venivano dai rifiuti, ma dagli escrementi dell'allevamento avicolo

Un cittadino residente nei pressi della discarica di Scapigliato nel Comune di Rosignano Marittimo, ha effettuato una segnalazione lamentando la presenza di un gran numero di mosche presso la sua abitazione.
Così lo scorso 22 agosto i funzionari dell’Unità Igiene e Sanità Pubblica dell’Ausl 6 Zona Bassa Val di Cecina, insieme agli operatori dell’Unità Veterinaria e Sicurezza Alimentare, hanno effettuato dei sopralluoghi presso gli impianti REA di Scapigliato e presso l’allevamento avicolo lì vicino per verificare la consistenza del problema ed individuarne le cause.
Dal sopralluogo è emerso, come riporta la nota redatta ieri, 28 agosto, inviata dalla Ausl 6 al Sindaco di Rosignano Franchi, che a livello della discarica non sono state riscontrate concentrazioni significative di mosche preoccupanti dal punto di vista sanitario. Invece, per quanto riguarda l’allevamento di polli è stata rinvenuta una concentrazione massiva di mosche sia all’interno dei locali che nel perimetro esterno. La causa del problema è stata immediatamente individuata nella gestione delle deiezioni degli animali.
A seguito di un ulteriore sopralluogo, effettuato il 27 agosto, gli operatori dell’Ausl 6 non hanno riscontrato significativi miglioramenti della situazione e dunque nella nota indirizzata al Sindaco è stata proposta l’emissione di un’ordinanza contingibile ed urgente tesa alla risoluzione dei problemi segnalati nel più breve tempo possibile, onde evitare l’insorgenza di problematiche di carattere igienico-sanitario.

Questa mattina, 29 agosto, il Sindaco Alessandro Franchi ha firmato il documento che ordina ai proprietari dell’allevamento avicolo di “mettere in atto fin da subito tutte le necessarie azioni per bloccare la proliferazione delle mosche e rivedere il ciclo di gestione delle deiezioni in modo da interrompere il ciclo di sviluppo dei muscidi”.

La documentazione attestante le azioni messe in atto per interrompere la proliferazione delle mosche dovrà poi essere trasmessa all’U.O. Ambiente del Comune di Rosignano e all’Azienda USL 6 di Livorno - Dipartimento della Prevenzione, Area Funzionale della Bassa Val di Cecina.

Fonte: Comune di Rosignano