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La Valdicecina fa squadra per una nuova governance

Quindici i Comuni coinvolti con l'intento di fissare le priorità dei territori e realizzare una nuova strategia di Area vasta

Foto di repertorio

Presentato in Regione a Palazzo Strozzi Sacrati il progetto dei Comuni dell’Alta e della Bassa Valdicecina accomunati dalla volontà di condividere e sperimentare una nuova tipologia di sviluppo. Si tratta del progetto Per un nuovo modello di governance della Valdicecina partendo dai temi della ruralità, del paesaggio, della valorizzazione delle risorse ambientali in chiave turistica e culturale, della sicurezza e della difesa idraulica ed idrogeologica dei territori.

“È un’iniziativa da seguire con attenzione e da sostenere. - ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a margine dell'incontro - I Comuni della Valdicecina, intendendo con questa definizione un territorio che include sia la Bassa che l’Alta Valdicecina e va da Rosignano a Bibbona sulla costa, mentre all’interno si spinge fino a Volterra e Laiatico, hanno elaborato un progetto di governance innovativo che mette insieme i vari strumenti delle politiche territoriali integrate al fine di realizzare un progetto organico che, già accettato dai Comuni interessati, mi è stato presentato da una delegazione dei soggetti interessati che considerano la Regione l’interlocutore privilegiato. Mi è stato chiesto di concordare un percorso in modo da dare gambe a questo modello di governance. Oggi abbiamo fatto solo il primo passo, ma non escludo che si possa arrivare, entro breve, anche alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa”.

La delegazione era formata da Giamila Carli, sindaca di Santa Luce e presidente del Gal Terre Etrusche, da Stefano Berti, direttore dello stesso Gal ed assessore del Comune di Volterra, e da Davide Bettini, che è anche presidente del Distretto rurale e biologico della Valdicecina. I quindici Comuni interessati sono: Bibbona, Casale Marittimo, Castellina Marittima, Castelnuovo Valdicecina, Cecina, Guardistallo, Lajatico, Montecatini Valdicecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Riparbella, Rosignano Marittimo, Santa Luce, Volterra.

L’obiettivo fondamentale del progetto è unire una serie di strumenti di governance territoriale – Gal Terre Etrusche, Distretto rurale e biologico della Valdicecina, Contratto di Fiume del Cecina, Strategia nazionale delle Aree interne, Progetto di paesaggio fruizione lenta della Valdicecina – per realizzare e condividere politiche integrate che, in un’unica visione, fissino le priorità dei territori e realizzino una nuova strategia di Area vasta.