La giunta regionale ha dichiarato, a seguito dei ripetuti e sempre più frequenti fenomeni alluvionali, l'emergenza idraulica e idrogeologica sul territorio toscano, che evidenzia una situazione di diffuso pericolo per la pubblica incolumità e di rischio per le infrastrutture pubbliche e private su tutta la Regione.
IL QUADRO NORMATIVO. La dichiarazione d'emergenza consente, in base alle recenti normative, di intervenire con la massima urgenza per realizzare le opere necessarie a mitigare i rischi e migliorare la sicurezza dei cittadini.
Sarà possibile, quindi, sbloccare tutte le opere di estrema urgenza, già progettate e finanziate, ma non ancora avviate, che richiedono un investimento di importo inferiore alla soglia comunitaria, fissata in 5 milioni.
Si tratta complessivamente su tutta la Regione di 215 opere per un investimento di 127,5 milioni, che dovranno essere appaltate entro tre mesi, grazie alla procedura semplificata, nel rispetto della trasparenza e concorrenza.
LE OPERE IN DETTAGLIO. Per la provincia di Livorno le opere previste sono 13 per un finanziamento di oltre 11 milioni di euro (esattamente 11.485.640,01).
Le opere previste nel Comune di Bibbona sono due e per entrambe il soggetto attuatore è l'amministrazione comunale. Si tratta del Fosso Sorbizzi, per il quale è necessaria la sistemazione idraulica ai fini della riduzione del rischio nella parte nord dell'abitato di Marina di Bibbona e il finanziamento sarà di 693mila euro. Inoltre, si interverrà con la procedura semplificata sulla cassa di espansione del Fosso della Madonna con 856mila euro.
Nel Comune di Cecina si faranno interventi per l'adeguamento dell'argine esistente del fiume Cecina a monte della passerella di Cecina Mare. Il soggetto attuatore è l'amministrazione comunale ed il finanziamento è di 600mila euro.
Le altre opere nel livornese riguardano: Capoliveri, Piombino, Collesalvetti, Marciana, Suvereto, Campo nell'Elba e Livorno.