Cultura

Il progresso scientifico tra speranze e paure

A Castiglioncello si chiude con un incontro pubblico il Convegno Internazionale di Fisica al quale hanno partecipato i premi Nobel Gerardus Hooft e Alain Connes

Stasera alle 21 al Castello Pasquini a Castiglioncello si terrà con l’incontro aperto al pubblico dal titolo 'Il progresso scientifico: speranze e paure', a conclusione del Convegno Internazionale di Fisica che ha visto la presenza di scienziati di tutto il mondo.
Tra gli altri hanno partecipato: i due premi Nobel Gerardus Hooft (fisica) e Alain Connes (matematica), Sir T. Kibbles dell’Imperial College di Londra, il professor Hans-Thomas Elze del Dipartimento di Fisica di Pisa ed il professor Rasetti del Politecnico di Torino, già professore all’Università di Princeton. 

L’incontro di questa sera sarà introdotto dai professori A. Iacono, filosofo dell'Università di Pisa e M. Rasetti, fisico del Politecnico di Torino e Fondazione ISI. Coordinerà G. Vitiello, fisico dell' Università di Salerno. Gli esperti affronteranno, partendo dal loro punto di vista personale, il tema di quanto il progresso scientifico generi al contempo speranza, ma anche paura.

Secondo alcuni, le conseguenze negative derivanti dal progresso scientifico si possono evitare se si lavora sul piano educativo e culturale. La speranza che deriva dai costanti progressi scientifici deve prevalere sulle negatività e l’uomo deve acquistare consapevolezza che è artefice anche di ciò che potrebbe diventare negativo ed impegnarsi affinché ciò non avvenga.