Attualità

Il calendario della polizia nelle scuole teatrali

La Questura di Livorno, per promuovere l'iniziativa di beneficenza, ha coinvolto anche Artinbanco, la scuola comunale di teatro e altre realtà livornesi

In occasione del calendario 2015 della Polizia di Stato, la Questura di Livorno, su disposizione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha individuato due scuole di teatro, una a Livorno e l’altra a Cecina, nonché un’associazione culturale per la diffusione della fotografia d’autore. Lo scopo è quello di promuovere l’iniziativa del calendario della Polizia, realizzato quest'anno con gli scatti di Vittorio Storaro ed il cui ricavato va in beneficenza, anche a livello locale.
Pochi giorni fa il responsabile dell’ufficio stampa della Questura di Livorno, il Sostituto Commissario Angela Amato, ha consegnato un consistente numero di calendari della Polizia di Stato ai responsabili delle scuole perché provvedessero alla divulgazione tra i suoi iscritti. Le scuole interessate sono state: Artinbanco Scuola comunale di teatro Villa Guerrazzi in località Cinquantina di Cecina, l'associazione culturale per la diffusione della fotografia d’autore e la scuola di cinema “Vertigo” di Livorno.

Dal 2001 il ricavato della vendita del calendario della Polizia di Stato è destinato a finanziare alcuni appelli umanitari dell' UNICEF. Quest'anno il progetto ha indicato l'emergenza umanitaria nella Repubblica del Centro Africa (CAR), e andrà ad incrementare gli interventi per la "FORNITURA DI TRATTAMENTI E ALIMENTI TERAPEUTICI e PER L'EDUCAZIONE ALLE CORRETTE PRATICHE DI NUTRIZIONE DI BAMBINI E NEONATI, E LA PROMOZIONE DELL'ALLATTAMENTO AL SENO".
Gli scatti del calendario 2015 sono del maestro Vittorio Storaro, vincitore di tre premi oscar (Apocalypse Now, Reds e L’Ultimo Imperatore), di un David di Donatello e di altri importanti riconoscimenti. L'idea nasce dalla visita di una struttura della Polizia di Stato a Roma dove Storaro è colpito dalla persistenza di due elementi: la tradizione nell’architettura dei luoghi e negli elementi classici e simbolici e la modernità rappresentata dagli operatori di polizia che animano quegli ambienti, intenti nel perseguire e salvaguardare valori umani e sociali eterni e assoluti. Allora Arte e Abilità diventano i concetti fondanti, due temi che coesistono, si integrano e formano una sinergia, ma restano comunque due elementi ben definiti, due colonne che sostengono dodici immagini forti e suggestive. Le abilità, la capacità di ricerca, l'attenzione, l'equilibrio e molte altre sono le “arti” dell’agente di Polizia, la bellezza di questo connubio ispira l’artista alla realizzazione di un’opera che non è semplicemente “un calendario” da guardare, ma sicuramente un’opera da conservare, che racconta la volontà e l’impegno della Polizia al servizio dei cittadini con la certezza di "esserci sempre".