Attualità

Un piano strutturale per 5 Comuni

L'Unione dei Colli Marittimi Pisani inserita in un percorso sperimentale della Regione: finanziamenti per la pianificazione urbanistica condivisa

Sei Unioni dei Comuni della Toscana hanno condiviso con la Regione un percorso sperimentale che li porterà a redigere, adottare ed approvare dei Piani strutturali validi per l'intera area dell'Unione nell'arco dei prossimi 5 anni: sei piani intercomunali sostituiranno gli attuali 49 piani comunali.

Fra le 6 Unioni coinvolte c'è anche quella dei Colli Marittimi Pisani che comprende Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montescudaio, Riparbella. L'ente sottoscriverà nel 2016 un Accordo attuativo con la Regione.

In base all'Accordo, ciascuna Unione comunale riceverà dalla Regione: 20mila euro a supporto dei processi partecipativi e di comunicazione relativi al nuovo piano strutturale intercomunale; 30mila euro a supporto del procedimento di Vas; 70mila euro (più il 10 per cento degli eventuali costi eccedenti) per supportare l'attività generale dell'Ufficio di Piano intercomunale, che sarà costituito per redigere il Piano e potrà avvalersi di consulenze specialistiche; 40mila euro (più il 15 per cento degli eventuali costi eccedenti) per l'aggiornamento dei quadri conoscitivi intercomunali (indagini sismiche, geologiche, idrauliche, agronomiche e forestali, sulla mobilità e sulle infrastrutture); una quota ulteriore che sarà commisurata al numero dei Comuni che aderiscono all'Unione/associazione.

Se dopo 5 anni dalla firma dell'Accordo l'Unione dei Comuni non avrà approvato il piano strutturale intercomunale, il finanziamento regionale sarà revocato.

"La Toscana 'dei campanili' - si legge in una nota della Regione - guarda al futuro e svolta verso la pianificazione territoriale di area vasta, così come previsto dalla nuova legge regionale per il governo del territorio (la numero 65/2014)".

"Questo è l'inizio di una programmazione urbanistica nuova, condivisa e dallo sguardo più ampio  - spiega l'assessore regionale all'urbanistica Vincenzo Ceccarelli - Che parte dall'idea di organizzare un territorio nel suo complesso, superando le differenze e i conflitti che spesso si trovano anche in Comuni limitrofi. Si tratta di uno strumento prezioso anche per imprese e cittadini, che avranno davanti un quadro di programmazione più omogeneo, dunque più semplicità e meno contraddizioni".

"La Regione sta lavorando sia per la semplificazione delle norme, sia per la tutela del territorio - aggiunge Ceccarelli - Riteniamo che la programmazione territoriale di area vasta, o comunque sovracomunale, sia uno strumento importantissimo per raggiungere questi risultati e per questo abbiamo deciso di avviare questo progetto sperimentale con le amministrazioni che si sono dette disponibili ad affrontare questo cambiamento".

Il percorso sperimentale presentato dalla Regione destina alle Unioni una somma complessiva di 1 milione e 300mila euro.