Ventisette contatti provenienti dalle varie frazioni del Comune di Rosignano e dalle aree limitrofe, quasi tutti giovani, e 5 business plan per la costituzione di start up. A poco più di sei mesi dalla firma dell’Accordo Quadro tra Comune di Rosignano, Comune di Cecina, Polo di Navacchio e Polo Magona per la costituzione del Sistema degli Incubatori della Toscana Costiera, l’assessore all’Innovazione del Comune di Rosignano Veronica Moretti fa un primo bilancio sull’avvio dell’Incubatore di impresa nella zona industriale Le Morelline.
COSA E'. “L’Incubatore d’Impresa – spiega in una nota Moretti – è un progetto che ha come obiettivo quello di dare opportunità ai giovani e a chi ha buone idee, di innescare una crescita nel territorio attraverso la nascita di nuove imprese e lo sviluppo di partnership per l’innovazione".
In pochi mesi è stata selezionata una figura professionale dedicata all’incubatore e sono state stilate le linee guida per una comunicazione coordinata del Sistema degli Incubatori della Toscana Costiera. "Attività queste - aggiunge l'assessore - che hanno permesso al gestore, il Polo Tecnologico di Navacchio, di avviare un cospicuo numero di contatti ed incontri informativi”.
I DATI. Questi in sintesi i numeri dell’Incubatore di Rosignano: 27 contatti provenienti dalle varie frazioni del Comune (15 Rosignano, 1 Vada, 1 Castiglioncello) e dalle aree limitrofe di Cecina, Livorno e Casale Marittimo.
Da questa attività di scouting sono stati predisposti 5 business plan, l’atto fondamentale per la costituenda Start Up.
Dall’analisi dei dati è possibile delineare uno spaccato dei soggetti che si sono rivolti all’incubatore di Rosignano: il 64 per cento ha meno di 40 anni, il 59 per cento ha proposto idee nel settore del commercio, il 5 per cento nei servizi, il 27 per cento in campo ICT, il 9 per cento sulla robotica.
IL FUTURO. Di particolare interesse è anche l’attività formativa avviata presso l’incubatore di Rosignano, dove sono stati effettuati 2 corsi sulla predisposizione del piano d’impresa, giornate formative sui Bandi di Finanziamento regionali ed è stata offerta assistenza diretta ai soggetti coinvolti. “L’interesse che sta suscitando l’attività dell’Incubatore già in questa prima fase in cui la comunicazione non è ancora entrata nel vivo – spiega Moretti - dimostra come ci sia un’attenzione ed un’esigenza particolare verso i temi dell’occupazione giovanile, l’imprenditoria e l’innovazione: l’incubatore di impresa è un asset imprescindibile per poter iniziare a lavorare su questi temi e dare al territorio l’opportunità di crescere”.