Attualità

Finchè morte non ci separi

Abiti da sposa ed esposizioni con richiami al femminicidio e uno spazio dedicato anche all’associazione progetto endometriosi

“Finché morte non ci separi”. Questo lo speciale titolo scelto per la mostra, con sfilata di moda, di abiti da sposa delle donne bibbonesi. Mostra che si aprirà sabato 11 ottobre alle 16 presso le stanze del Comune Vecchio di Bibbona e proseguirà anche per la giornata di domenica.
Una iniziativa che nasce dal desiderio di Elena Ribechini di realizzare una iniziativa in grado di far togliere dagli armadi gli abiti utilizzati dalle donne di Bibbona per il giorno delle loro nozze. Per allestire l’evento Ribechini si affida all’aiuto artistico di Elena Pieri, presidente della commissione pari opportunità.
Finché morte non ci separi sarà una mostra con sfilata di moda degli abiti da sposa delle donne bibbonesi dai primi del ‘900 fino ad oggi.
"La collaborazione delle donne del paese è stata fantastica – spiega Elena Pieri – in tante si sono adoperate per prestarci i loro splendidi abiti. Più di 40 abiti con accessori. Ci sarà una sala per matrimoni, una sartoria e la sala più moderna con quadri di Daniela Caciagli e richiami, doverosi, al femminicidio".
Uno spazio sarà dedicato anche all’associazione Progetto endometriosi. "Si tratta di una onlus con gruppi sparsi in tutto lo stivale e con un gruppo anche in provincia di Livorno – spiega Pieri – saranno presenti delle volontarie che faranno informazione su questa malattia subdola, l’endometriosi, che è fortemente invalidante e colpisce solo in Italia tre milioni di donne".

Si aprirà, come detto, sabato 11 ottobre alle 16 e le sale del Comune Vecchio che saranno aperte fino alle 23. Nel primo giorno musica con i violoncelli di Cecilia Chironi e Gaia Bertini e i violini di Matilde Venturi e Arianna Argentieri del Lamb di Bibbona. Domenica apertura dalle 15 alle 21, con celebrazione di matrimoni temporanei e non convenzionali a cura di Rocco Musolino e Angela Nocentini. Tutti, in maniera simbolica, si potranno sposare con tanto di certificato e fede nunziale.
Per questa iniziativa, organizzata dalla commissione pari opportunità con il patrocinio del Comune di Bibbona e la collaborazione di Francesca Nicosia per l’allestimento della mostra, sfileranno tutte ragazze bibbonesi. L’ingresso è libero.

Fonte: ufficio stampa