Attualità

Festa della Toscana: consiglio comunale aperto

Cittadini, scuole e istituzioni insieme all'associazione Libera per 'guardare oltre' e fare della Regione una terra di incontro

Il 30 novembre si celebra, come ogni anni, la festa della Regione Toscana ed il Comune di Castagneto Carducci vuole ricordare l'appuntamento con un consiglio comunale aperto che si svolgerà domani, 26 novembre, alle ore 10 presso il Cinema Ariston a Donoratico.
Una iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza,  alla quale parteciperanno l’assessore alla Scuola, Catia Mottola, Don Andrea Bigalli, Coordinatore Regionale dell'associazione Libera, i Capigruppo Consiliari del Comune di Castagneto, prima delle conclusioni del sindaco Sandra Scarpellini. Ci saranno anche le scuole secondarie di primo grado di Castagneto e Donoratico.
Il tema sarà 'Guardare oltre, i nostri confini, le nostre abitudini, le nostre convinzioni, per una Toscana terra del mondo'.Come ricorda anche la lettera di Alberto Monaci, presidente del Consiglio regionale della Toscana: "c’è un gran bisogno di 'guardare oltre', in questi tempi: la crisi che stiamo vivendo, non solo economica, costruisce diffidenza e scoramento, alimenta vecchie e nuove paure, demolisce i legami solidali nelle comunità". "La crisi - scrive ancora Monaci - genera avvitamento, chiusura, un atteggiamento di strenua difensiva che uccide la speranza".
E 'Guardare oltre' è l’invito del presidente del consiglio regionale, "necessario, ad una nuova prospettiva, ad un nuovo punto di vista, che sappia dare slancio ad un concreto sforzo per il superamento delle difficoltà del presente". 

La Festa della Toscana, istituita oltre 10 anni fa con la Legge Regionale n. 26 del 21 Giugno 2001, si celebra nella ricorrenza dell'abolizione della pena di morte avvenuta il 30 novembre del 1786 ad opera del Granduca di Toscana.E', come riporta la legge, "la solenne occasione per meditare sulle radici di pace e di giustizia del popolo toscano, per coltivare la memoria della sua storia, per attingere alla tradizione di diritti e di civiltà che nella regione Toscana hanno trovato forte radicamento e convinta affermazione, per consegnare alle future generazioni il patrimonio di valori civili e spirituali che rappresentano la sua originale identità rigorosamente inserita nel quadro dell'unità della Repubblica Italiana, rispettosa dei principi sanciti dalla carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea".