Attualità

Sindacati, un incontro urgente sulla sanità

I rappresentanti delle tre sigle confederali si sono incontrati per parlare di sanità della zona livornese e chiedono un incontro urgente in Regione

Lo scorso 23 novembre si sono incontrare le segreterie regionali e di Livorno confederali, della funzione pubblica e dei pensionati. Sul tavolo la situazione della sanità nella Asl 6 e i rappresentanti delle tre sigle hanno rilevato "delle criticità di sistema, tali da richiedere un urgente incontro con la Regione Toscana in coerenza con l'intesa sulle relazioni sindacali".

In particolare il Sindacato ritiene che: "Sulla rete ospedaliera è urgente: un chiarimento sul presidio ospedaliero di Livorno circa i percorsi di ristrutturazione dello stabilimento di viale Alfieri al fine di verificarne la fattibilità, i costi, la coerenza con il modello per intensità di cura. Il sostegno all'obiettivo di creazione dell'ospedale di 2° livello derivante dalla unificazione funzionale dei presidi di Cecina e Piombino e la nascita della Zona Socio-Sanitaria unica e quali siano le azioni di supporto per consolidare l'ospedale di base elbano ed il suo potenziamento con l'utilizzo delle risorse professionali della rete aziendale. 

Sulle cure intermedie invece "si rileva la necessità di incrementare l'offerta di ospedale di comunità, hospice, salute mentale, sui servizi territoriali, occorre verificare finanziamento e tempi di realizzazione delle Case della Salute unitamente al potenziamento dell'ADI e delle attività diagnostiche e ambulatoriali volte a ridurre i tempi di attesa e ad garantire la presa in carico del cittadino alla prima visita ed il suo accompagnamento nel miglior percorso assistenziale" .

Il sindacato confederale ritiene necessario mantenere alta l'attenzione sulla sanità e sul sociale anche valutando la pesante crisi che interessa particolarmente la zona Livornese e della Val di Cornia "sulle quali insistono importanti accordi di programma volti a tutelare sviluppo ed occupazione. Le storture di un modello competitivo tra presidi ospedalieri - si legge nella nota diffusa alla stampa - sottraggono alla comunità della Asl 6 oltre 80 milioni di euro a fronte di ingiustificate mobilità passive e 11 milioni di euro sottratti al reddito delle famiglie spinte alla migrazione sanitaria".