Spettacoli

Dimore d’autunno al Castello Pasquini

Prove aperte, studi o lavori già terminati, sono strutturati in un programma informale e aperto al feedback, dove gli artisti e il pubblico si incontrano in modo proficuo

La rassegna Dimore d’autunno offre uno scorcio sulle attività in corso da settembre a dicembre a Castello Pasquini di Castiglioncello.
Racconta la pratica delle residenze ed è nata dal desiderio di condividere con il pubblico l’esperienza del sostegno artistico che Armunia porta avanti dal 1996, anno della sua nascita. 
Prove aperte, studi o lavori già terminati sono strutturati in un programma informale e aperto al feedback, dove gli artisti e il pubblico si incontrano in modo proficuo, provando a immaginare un pensiero alternativo a quello dominante.
Si è sviluppata da tempo l’idea del Castello come “dimora creativa” per gli artisti: un luogo di ricerca, di produzione, di condivisione e di intercultura, dove, coreografi, registi, danzatori e attori possano trovare le condizioni per dar vita alle loro opere e confrontarsi col territorio. Così come Villa Martelli, sul cui rudere è stato costruito Castello Pasquini, lo fu per i Macchiaioli nell’800.
Le residenze artistiche ospitate da Armunia sono attive tutto l’anno e Dimore d’autunno ne racconta le tappe intermedie, con quindici compagnie che presentano lo stato dei loro lavori, raccogliendo il testimone dal Semifestival organizzato a Livorno dal Centro artistico Il Grattacielo. Le due strutture, Armunia e il Grattacielo, collaborano da tempo e quest’anno hanno scelto di condividere una programmazione iniziata a Livorno a settembre, che proseguirà a Castiglioncello fino a dicembre. 

Giovedì 23 ottobre Claudia Catarzi condividerà col pubblico una prova dell’ultimo solo dal titolo Intorno al fatto di cadere e, sempre per la danza, domenica 26 ottobre Teatropersona presenterà Aure spettacolo ispirato all’opera di Marcel Proust. Renata Palminiello torna a presentare uno degli spettacoli che più hanno avuto successo al Festival Inequilibrio, gioved’ 30 e venerdì 31 ottobre: La stanza là in alto. Venerdì 7 novembre La Compagnia Silvia Garbuggino/Gaetano Ventriglia realizza una veglia su un nuovo momento del percorso intorno a Don Chisciotte e venerdì 14 novembre, Oscar De Summa condivide col pubblico un’altra esplorazione della sua ricerca su Romeo e Giulietta. Un grande ritorno ad Armunia, quello di Danio Manfredini che, domenica 16 novembre ore 17,15, presenta lo spettacolo Vocazione. I Quotidiana.Com propongono, sabato 22 novembre, il secondo studio su Tutto è bene quel che finisce. Nerval teatro di Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol presentano, da venerdì 5 a domenica 7 dicembre tre repliche di Attraversamenti, l’esito del laboratorio annuale con i ragazzi diversamente abili della cooperativa sociale Nuovo Futuro, che sarà un omaggio al mondo e ai personaggi stralunati di Samuel Beckett. Chiude la rassegna giovedì 11 dicembre Francesca della Monica che con Gian Mario Conti presenta il concerto scenico Il segno tra poesia e musica.