Politica

Costalli duro sulle primarie provinciali: un flop

​Il dato della partecipazione cecinese è esplicativo: all'elezione di Lorenzo Bacci come segretario provinciale hanno partecipato solo 227 votanti, ben al di sotto della metà degli iscritti

Filippo Costalli, neo eletto segretario dell’unione comunale del Pd di Cecina interviene duramente dopo il flop di partecipazione alle primarie del Partito Democratico per eleggere il nuovo segretario provinciale. Segretario che da domenica è Lorenzo Baccisindaco di Collesalvetti.
Il segretario cecinese esprime tutto il suo disappunto contro un sistema di “correnti e controcorrenti” che “ha disorientato il nostro elettorato”. Costalli parla di “personaggi mai visti, neppure ad una riunione di circolo, catapultati come candidati”, di decisione prese dalle solite “correnti” e funzionali a “mantenere le varie oligarchie”.
E’ proprio da questo problema, l’autoreferenzialità del partito, che secondo Costalli bisogna ripartire per rimettere al centro del progetto l’elettore, il cittadino. Non stupisce, pertanto, il dato di affluenza alle urne oltremodo scarso fatto registrare proprio a Cecina. Costalli, al momento dell’elezione al vertice del Pd locale, aveva ribadito la necessità di un maggiore coinvolgimento di tutta la base nei processi partecipativi e decisionali e oggi, ad elezioni provinciali concluse, traccia un bilancio molto critico del modo con cui sono state organizzate e si sono svolte le primarie.
Il dato della partecipazione cecinese è illuminate: solo 227 votanti, ben al di sotto della metà degli iscritti. “Il fatto è – spiega il segretario – che sono stati scelti candidati funzionali al mantenimento delle varie correnti. L’elettorale tradizionale del partito è rimasto sconcertato. Secondo me certe catene di comunicazione con il Pd provinciale devono assolutamente essere riviste e l’elettore va rimesso al centro del progetto di questo partito. Certe scelte non fanno altro che irritare la nostra base”. 

Fonte: Partito Democratico Cecina