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Costa: "coprire il buco che riguarda la viabilità"

Insediata la Commissione speciale per la costa in Regione. Rossi: "sono disponibile ad esaminare le varie ipotesi, purchè la Tirrenica si faccia"

Entro metà 2016 Consiglio e Giunta presenteranno un progetto di sviluppo dell'economia costiera. Il primo passo sarà quello di fotografare lo stato di salute dell'economia della costa toscana. Per questo lunedì 12 ottobre la commissione speciale sulla costa presieduta da Antonio Mazzeo che si è insediata oggi, 2 ottobre, in Consiglio regionale alla presenza del presidente della Giunta Enrico Rossi, riceverà in audizione il direttore dell'irpet, Stefano Casini Benvenuti.

In attesa di avere un quadro complessivo, i18 membri della commissione si sono fatti già oggi un'idea grazie alla relazione di oggi del presidente Mazzeo (Pd). "Il Pil pro capite sulla costa - ha detto - è di circa 3.700 euro più basso rispetto alla media regionale; il tasso di occupazione è di 4,3 punti percentuali più basso rispetto alla Toscana centrale e un tasso di disoccupazione di 2,7 punti più alto".

Rossi ha elencato i progetti già messi in cantiere per l'area costiera toscana. "Dal protocollo d'intesa per Livorno e Piombino al progetto per lo sviluppo del porto di Massa Carrara - ha detto - Ora dobbiamo lavorare a un piano di sviluppo dell'agroalimentare nel grossetano".

Per finire con il tema più sentito da Rossi. Quello che si chiama corridoio tra Livorno e Roma, ma che in soldoni si chiama autostrada Tirrenica. "E' necessario coprire il buco che riguarda la viabilità costiera nel tratto toscano - ha detto - Sono disponibile ad esaminare le varie ipotesi, purchè la Tirrenica si faccia".

Il secondo passo della strategia regionale è quella di formare una task force del Consiglio che affianchi la Giunta nel momento in cui devono essere prese decisioni in tema di infrastrutture lungo il Tirreno.

Il terzo punto è quello di produrre un piano strategico entro metà 2016 con elencati tutti gli interventi necessari a rilanciare l'economia costiera. E farlo in breve. Con l'obbiettivo di colmare il divario di competitività con la parte centrale della Toscana.