Attualità

Variante, "un intervento nel peggiore dei modi"

Il sindaco Samuele Lippi fa il punto sul cantiere aperto da Anas criticando tempi e procedure: "E' mancata la condivisione con i sindaci"

Un tratto dell'Aurelia

Un intervento sovolto "nel periodo peggiore e nel modo peggiore". Duro e senza mezzi termini il commento del sindaco Samuele Lippi al cantiere che Anas ha voluto aprire sulla Variante Aurelia. In un lungo intervento, il primo cittadino di Cecina rende note che dalle prime ore di ieri mattina i sindaci di Cecina, Bibbona, Castagneto e San Vincenzo stanno seguendo con attenzione la vicenda dei lavori stradali.

 Il tratto interessato è quello tra Castagneto Carducci e La California-Cecina Sud. "Anas - scrive Lippi - che ha finalmente preso in considerazione la riqualificazione di stralci della nostra Variante Aurelia, sta realizzando tutto ciò nel periodo peggiore e nel modo peggiore. Viene infatti chiuso il tratto sud/nord lasciando l’altro con doppio senso di marcia, a partire dall’11 luglio all’11 agosto, quando cioè il traffico è particolarmente intenso con picchi di massima concentrazione".

"Il tutto deciso da funzionari dipendenti di società controllate dallo Stato e quindi pubbliche - prosegue il sindaco - che hanno valutato l’intervento in maniera meramente burocratica, senza considerare cosa significa chiudere l’unica strada di collegamento costiero della Toscana nelle 4 settimane su 6 di alta stagione, in cui si muovono migliaia e migliaia di veicoli e turisti".

Poi l'annuncio: "Dopo una serie di incontri e grazie alla disponibilità e all’impegno profuso dalla Prefettura di Livorno il periodo per l’attuazione dei lavori è stato ridotto al 28 luglio".

Ma Lippi non si dice felice. Tutt'altro. "Se gli interventi non hanno seguito una procedura d’urgenza perché non rimandare a settembre?" si chiede il primo cittadino di Cecina, per poi aggiungere che se si fossero tenuti in considerazione la situazione del corridoio tirrenico le proiezioni sulle criticità estive segnalate dalla società autostrade Anas non avrebbe dovuto avviare i lavori.

"Ci chiediamo dunque come sia possibile che una società, con socio unico il Ministero dell’Economia e delle Finanze, seppur di diritto privato, possa emettere un’ordinanza che condiziona territori, economie e popolazione, senza un minimo confronto preventivo con le Amministrazioni interessate - dichiara Lippi. -  Non vi è stata neanche l’umiltà di cercare una condivisione con i sindaci di questi territori che avrebbero potuto dire la loro".

"Stamani a cantiere aperto vi è stata una semplice convocazione di un tavolo tecnico per la gestione delle possibili problematiche legate alla sicurezza. - conclude il sindaco. - Ci siamo allora rivolti alla Regione Toscana e indirettamente al Ministro dei Trasporti affinché gli interventi vengano realizzati a stagione estiva conclusa".