Tre nuovi defibrillatori sono a disposizone dei cittadini in caso di emergenza nella pineta di Cecina. Gli strumenti sono stati posizionati nell'ambito del progetto che mira a rendere Cecina una città cardioprotetta. L'iniziativa, promossa dal Comune e supportata da partner come la Fondazione Hermann Geiger e l’Agenzia web Uplink, è stata avviata nel maggio del 2015 con le giornate europee dedicate alle malattie cardiovascolari.
Successivamente, grazie anche al contributo di associazioni quali Portatori di pacemaker BVdCecina, Amici del Cuore e privati cittadini che in questi mesi con le donazioni hanno fatto da apripista al progetto, si è iniziato un percorso formativo per sensibilizzare la nostra comunità alle manovre rianimatorie e al corretto utilizzo di questi strumenti salvavita.
Il 2015 si è così concluso con l’installazione 14 dispositivi all’interno di strutture pubbliche e private: farmacie, impianti sportivi, esercizi commerciali, scuole e stabilimenti balneari. Il 2016 è invece l’anno del consolidamento delle relazioni con tutti i soggetti territoriali a partire dal 118, l’ulteriore installazione di altri 13 defibrillatori pubblici, posizionati in zone sensibili e molto frequentate. I primi tre sono stati collocati in pineta, luogo di svago e tempo libero per passeggiate all’aria aperta, footing e altre attività sportive.
La Fondazione Geiger ha arricchito il progetto fornendo, tramite l’agenzia formativa Save a life, cento brevetti e donando undici postazioni di defibrillatori pubblici. Nei prossimi giorni saranno completate le postazioni pubbliche a Marina di Cecina per poi trasferirsi a San Pietro in Palazzi e a seguire nella zona commerciale della Vallescaia.
Per concludere, sarà la volta del centro cittadino. Lo stato d’avanzamento dei lavori potrà essere seguito direttamente sul sito www.cecinacuore.it a cui si può accedere anche dal sito del Comune di Cecina e al cui interno è possibile trovare la mappatura completa e aggiornata delle postazioni private e pubbliche dei defibrillatori presenti sul territorio insieme a tutte le informazioni utili per mettere in pratica le manovre rianimatorie di base BLS-D.
“Sta adesso a tutti noi – ha sottolineato il sindaco Samuele Lippi – porre l’attenzione dovuta a questi strumenti salvavita, affinché vengano considerati patrimonio di tutti e quindi custoditi con cura e protetti come un bene prezioso”.