Attualità

Un pasto caldo per chi ne ha bisogno

Il progetto Buon Samaritano cresce: 20 pasti al giorno in più, l'Auser i occuperà della distribuzione grazie a tre volontari che si alternano

“Un contributo prezioso a sostegno di 52 nuclei familiari composti complessivamente da 113 persone, tra questi vi sono anche minori, che sono inseriti nel percorso del Buon Samaritano: grazie all’impegno dell’associazione Auser Cecina-Ribarbella è possibile da oggi lo sporzionamento dei pasti nel rispetto di tutte le normative vigenti”. Queste le parole dell’assessore alla Qualità della Vita del Comune di Cecina Giovanni Salvini in merito alle novità che riguardano il progetto Buon Samaritano.

“Abbiamo dovuto aspettare tutti i permessi e le certificazioni necessarie – ha proseguito Salvini – per poter effettuare questo servizio a domicilio. Appena ottenute le autorizzazioni l’Auser ha iniziato la distribuzione”.

“Da oggi fino al 31 dicembre – ha aggiunto Pino Bernardo presidente dell’associazione – recapiteremo i pasti direttamente a domicilio. A partire da anno nuovo saranno invece gli stessi utenti a provvedere autonomamente al ritiro del vitto presso la nostra sede Auser di via Bellini. Normalmente per questa attività sono impegnati tre volontari che si alternano alla consegna dei pasti a cui si aggiunge una volontaria addetta allo sporzionamento”. 

Il progetto del Buon Samaritano nasce dalla legge omonima (25 giugno 2003 n. 155) che disciplina della distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale. In linea con quanto previsto dalla normativa è stato sottoscritto un protocollo denominato “Buon fine” tra Comune, Unicoop Tirreno e Auser per la distribuzione di alimenti che la stessa Unicoop non può più commercializzare: o per carenza o errori di confezionamento, etichettatura e peso e per questo cede gratuitamente a fini sociali. Conseguentemente a questo protocollo il Comune ha inserito una clausola all’interno del bando pubblico sulla refezione scolastica impegnando la società vincitrice di donare gratuitamente venti pasti completi giornalieri per 365 giorni da aggiungere a quelli del progetto Buon Fine. Oggi siamo arrivati al compimento dell’impegno assunto e tutti i giorni compresi i festivi il servizio sarà garantito.