Secondo anno consecutivo per il progetto di alternanza scuola-lavoro promosso dal Comune e dal Liceo Fermi che vedrà coinvolti in stage negli uffici municipali ben 13 studenti.
“Si tratta di un’esperienza di arricchimento per entrambe le parti - ha commentato l’assessore Giovanni Salvini -; da un lato i ragazzi nell’affiancamento quotidiano, con i rispettivi tutor, possono trarre informazioni utili per il proprio orientamento professionale futuro e dall’altro la struttura comunale può ricevere stimoli nuovi per migliorare la propria attività”.
I ragazzi sono tutti studenti della IV A del liceo a indirizzo scientifico e verranno seguiti per tutto lo stage dalla coordinatrice del progetto, la professoressa Gloria Larini e dalla dirigente scolastica Tania Pascucci.
Il programma, prevede la dislocazione di ciascun studente nei vari uffici del Comune di Cecina (anagrafe, ufficio stampa, sport, tecnico, biblioteca, edilizia privata, manutenzione, patrimonio, polizia municipale) al fine di effettuare 35 ore complessive. A questo primo gruppo succederà un secondo che svolgerà l’attività nei mesi estivi.
L’obiettivo generale è quello di abituare i ragazzi al mondo del lavoro e alle sue dinamiche, mettendo a loro disposizione le attrezzature necessarie per svolgere al meglio i compiti ad essi assegnati.
I ragazzi sono così suddivisi: Federica Cogoni e Alessia Vergari hanno scelto l’ufficio stampa e il comune amico, Giorgio Casalini l’ufficio Sport e la Segreteria amministrativa, Tringa Berishaj l’Anagrafe, mentre Davide Grassi, Alessandro Contarino e Mattia Dainelli hanno preferito il servizio Tecnico. Simone Carducci è stato, invece, assegnato all’ufficio Urbanistica, Carlo Simone Illario all’ufficio di Edilizia Privata, Livia Nobili all’ufficio Manutenzione e Alessandro Magalini all’ufficio Patrimonio. Infine, Chiara Marconi e Francesco Trassinelli hanno optato per effettuare l’esperienza presso la Biblioteca.
Il periodo individuato per questo primo gruppo va dal 7 di febbraio al 14 marzo, al termine del quale sarà effettuata una valutazione tenendo conto delle competenze acquisite e dei comportamenti tenuti dai ragazzi. Già a partire dalla prossima maturità, l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro diventa materia d’esame.