Attualità

Quando i mattoncini aiutano a socializzare

Il progetto è promosso dall’associazione Progett-Abile, con il finanziamento di Oliver accende un sorriso onlus e il sostegno dell’Amministrazione

Bambini con la mascherina

Presentato il progetto Terapia mediata dal Lego che vedrà, a partire da martedì prossimo, tre gruppi di bambini tra i 5 e i 10 anni essere accompagnati attraverso il gioco con i mattoncini alla socializzazione

“Si tratta per noi di un sogno che si realizza, – ha spiegato la presidente dell’associazione Progett-Abile Alessandra Aliboni - un progetto che abbiamo fortemente voluto e che siamo la prima associazione in Toscana a proporre. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto, a partire dall’associazione Oliver accende un sorriso onlus che ha subito accolto la nostra idea e l’ha trasformata, con il suo contributo, in realtà. E grazie all’Amministrazione che ci ha dato il suo sostegno mettendo a disposizione i locali della ludoteca comunale Fantasia, il luogo di tutti i bambini per definizione”.

“L’obiettivo – hanno spiegato le psicoterapeute e neuropsicomotriciste del gruppo Come pezzi di un puzzle – è quello di aiutare bambini che hanno difficoltà nella socializzazione e insegnare loro, attraverso il gioco, a condividere, a rispettare le regole come aspettare il proprio turno, abilità e competenze sociali fondamentali per la loro crescita. Non si tratta di un progetto pensato per etichette diagnostiche, ma mette insieme bambini che hanno peculiarità e difficoltà diverse tra loro”. 

Ma il progetto non coinvolge solo i bambini. La stessa associazione, infatti, ha già attivato a partire dai mesi scorsi un servizio gratuito di sportello d’ascolto condotto dalla dottoressa Roberta di Pasquale e rivolto in particolare alle famiglie (320 7159271).

L’intero costo del progetto è stato coperto da Oliver accende un sorriso Onlus, da tempo impegnata nel territorio, ed oltre, per i bambini. 

“Queste per noi sono opportunità, come lo stati sono tanti altri progetti di associazioni che abbiamo sostenuto in sei anni di vita. – ha detto il presidente Giovanni Pellegrinetti – E sappiamo bene quanto sia importante che oltre a fornire un aiuto ai bambini, si pensi alle loro famiglie e a dare risposte alle difficoltà che attraversano. Quando possiamo, sposiamo più che volentieri queste iniziative”. 

“Sono contento – ha chiuso il sindaco Samuele Lippi – perché i bambini sono il mio punto di riferimento sempre ed ogni cosa che facciamo per loro è un investimento sul futuro”. Gli incontri, nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli Covid, prevedono piccoli gruppi di bambini e dureranno sei mesi.