Politica

Sanità, "incomprensibile grido allarme Pd"

La consigliera Tenerini (Fi) ha commentato le recenti dichiarazioni del Pd di Rosignano che denunciano l'assenza del primaria di cardiologia a Cecina

“Accolgo con estremo stupore il grido di allarme lanciato, sulle pagine dei giornali, da parte del Pd d Rosignano in merito alla situazione della cardiologia negli ospedali di Cecina e Piombino, con un invito alla Asl a rivedere l'organizzazione degli ospedali in rete. Ciò appare ancora più anomalo rispetto a quanto sta accadendo a Cecina, dove il primariato di cardiologia è stato cancellato". 

Così la deputata e consigliera comunale di Forza Italia Chiara Tenerini ha commentato le questioni relative all'ospedale unico di Cecina e Piombino.

"Il continuo depotenziamento degli ospedali in rete, che ha generato negli anni una serie di inefficienze, tanto nella cardiologia quanto in altri reparti, è un fatto di cui tutti siamo a conoscenza da anni, incluso il Pd. - ha proseguito - Tale stato di cose è il frutto di una politica scellerata, in ambito sanitario, portata avanti proprio dallo stesso partito che guida la Regione". 

"L'atto di indirizzo per la riorganizzazione dei servizi nei due ospedali, redatto da 16 amministrazioni comunali costituenti la Società delle Valli Etrusche, è stato presentato come rivoluzionario e risolutivo. - ha ribadto - E' sicuramente un importante tentativo di compromesso da parte delle Amministrazioni per mettere ordine ad una questione complicata, che avrebbe dovuto essere definita da tempo dalla Asl. Lo stesso atto prevede tuttavia la presenza di un'unica unità operativa complessa di Cardiologia con il primariato a Piombino e Cecina che, senza un primario, rimane sprovvista di una figura importante. Ciò a dispetto delle promesse fatte, negli anni, alla popolazione di territorio. Essendo ciò già noto, - ha concluso Tenerini - i proclami odierni del Pd di Rosignano evidenziano la grande confusione che regna ormai nel partito ed hanno tutto il sapore dell'ennesimo goffo tentativo di propaganda politica”.