Attualità

Rete infarto, don Reno invoca un fronte comune

Don Pisaneschi, presidente del Coordinamento per la difesa dell’ospedale, ha lanciato un appello ai sindaci della Bassa Valdicecina e Valdicornia

Don Reno Pisaneschi

I progetti della Asl Toscana Nord Ovest non sono ancora del tutto chiari. Tuttavia, sulla possibilità che sia realizzata una sola sala di emodinamica a Piombino, per coprire tutta l'area a Sud di Livorno, ha allarmato non poco i cittadini della Bassa Val di Cecina.

Da tempo si sta occupando della questione il Coordinamento cittadino per la difesa dell'ospedale, nato attorno al nosocomio cecinese sotto la guida di don Reno Pisaneschi. Quest'ultimo, a seguito di una recente riunione del coordinamento, ha preso carta e penna e ha rivolto un appello pubblico ai primi cittadini e ai capogruppo dei consigli dei Comuni di Rosignano, Castellina, Riparbella, Cecina, Montescudaio, Casale, Bibbona, Castagneto, San Vincenzo, Campiglia, Suvereto e Piombino.

"Mi permetto di scrivervi a nome del Coordinamento Cittadino per la difesa dell’ospedale di Cecina - ha scritto il parroco - per riflettere con voi sulla necessità di attivarsi tutti insieme per sollecitare la Asl Nord Ovest e la Regione Toscana ad intervenire quanto prima per risolvere i problemi di carenze nella rete infarto nelle nostre zone della Bassa Val di Cecina e della Val di Cornia.

Le difficoltà nel fornire le opportune terapie salvavita per i casi di infarto grave sono state nuovamente ribadite dai cardiologi dell’ospedale di Cecina (dott. Claudio Marabotti ed Elio Venturini) in alcuni incontri pubblici molto partecipati e ripresi anche dai quotidiani tenutasi a Cecina e Rosignano.

Il Coordinamento, nell’interesse della salute dei nostri cittadini, mi ha quindi dato mandato di scrivere direttamente a Voi tutti per proporre che il tema sia affrontato quanto prima nei consigli comunali del territorio.

Da parte nostra ci auguriamo che sia possibile approvare una mozione unitaria in cui si puntualizzi con forza alla Regione Toscana e alla direzione della ASL Toscana Nord Ovest quanto segue:

- l’attuale rete infarto della BVdC e VdC non fornisce sufficienti garanzie di cure adeguate ad un paziente con sospetto infarto miocardio acuto. Essendo la sala di emodinamica più vicina situata presso l’ospedale di Livorno (o Pisa) per molti pazienti il rispetto dei tempi clinici previsti dai protocolli è utopistico;

- quale possibile soluzione al succitato problema, si chiede alla Regione di prevedere l’istituzione di due sale di Emodinamica, una a Cecina e una a Piombino.

Nel ringraziarvi per l’attenzione portata alla nostra istanza, speranzosi che quanto da noi suggerito potrà essere d’aiuto al miglioramento dei servizi sanitari pubblici sul nostro territorio, restiamo a disposizione nel caso vi servissero più informazioni".