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Raccolta rifiuti, "così non potrà mai funzionare"

Il consigliere Fulceri: "Si promettono controlli affilati e sanzioni, senza interrogarsi minimamente sulle carenze di un servizio"

Foto di repertorio

Stretta sulla raccolta differenziata. A prometterla è l'amministrazione comunale a Cecina che promette un giro di vite in fatto di abbandoni di rifiuti mettendo a punto una serie di misure contro i comportamenti scorretti. Dal prossimo mese, per esempio, saranno attivi sul territorio gli ispettori ambientali, con compiti di educazione, informazione e di controllo. 

Non è convito di questo modus operandi il consigliere Federico Fulceri, soprattutto dopo il video con l'assessore Alessandro Bechini diffuso sui social dal Comune di Cecina.

"Le regole vanno rispettate e quelle sul conferimento dei rifiuti non fanno eccezione. Però reputo inaccettabile far ricadere solo sugli utenti le responsabilità dei conferimenti scorretti. - ha commentato Fulceri - Si promettono controlli affilati e sanzioni, senza interrogarsi minimamente sulle carenze di un servizio che gli utenti pagano a prezzo carissimo dovendosi, in aggiunta, accollare per intero i disagi. Infatti il sistema di raccolta, così come è congegnato, non potrà mai funzionare. Il porta a porta, in un primo tempo sperimentato a San Pietro in Palazzi, evidentemente non ha dato i risultati sperati in termini di qualità della frazione differenziata, vista la svolta autoritaria anticipata da Bechini. Ed è arduo pensare che in futuro possa migliorare, nonostante l’ingente investimento in mezzi e personale operato da Rea. Meglio lavorare, allora, in direzione di un progressivo superamento del ritiro porta a porta effettuato in alcuni quartieri sì e in altri no. E sarebbe meglio, assai meglio, pensare ai cassonetti interrati dove gli utenti possano conferire la spazzatura con un apposito tesserino oppure, laddove non è possibile, posizionare quelli a vista azionabili con un simile, apposito, tesserino. È questione di volontà politica e di investimenti, di nient’altro".

"Infine un appunto. Bechini svolge legittimamente il ruolo di vice-sindaco e di assessore. Tutto in regola. Ma lui è un designato, non un eletto. Se ciò è ininfluente ai fini funzionali, ha un significato preciso in termini di rappresentanza, nel senso che Bechini non risponde direttamente a un mandato dei cittadini. Questa differenza imporrebbe, da parte sua, un minimo di cautela: dovrebbe essere la sindaca Lia Burgalassi ad assumersi la responsabilità delle scelte fatte dall’Amministrazione Comunale, a firmare le ordinanze e ad annunciare svolte importanti in virtù del mandato ricevuto direttamente dagli elettori. In realtà della sindaca si sono perse le tracce e il vice-Sindaco ne fa le veci, anche in sua presenza. Si tratta di un’ulteriore anomalia cecinese, di cui non si percepisce il bisogno".