Cronaca

Quarantene nelle scuole, "Proviamo a spiegare"

"Proviamo a fare chiarezza su uno dei temi che ha causato più confusione", spiega il sindaco Lippi, quello su "Contatti stretti, scuola e quarantena"

""La competenza delle valutazioni e delle decisioni è del dipartimento di Prevenzione, ma ci sono tanti genitori che si sono rivolti a me e al gruppo di lavoro Scuola Salute per capire meglio. Proviamo a spiegare", dice il sindaco di Cecina Lippi.

"La quarantena è disposta dall'Asl per coloro, sani, che sono però entrati in stretto contatto con soggetti positivi. Prevede che non si abbiano contatti con altre persone per il periodo di incubazione del virus, con l’obiettivo di monitorare l’eventuale comparsa di sintomi, identificare tempestivamente nuovi casi ed evitare ulteriori eventuali contagi".

"È il dipartimento di Prevenzione che, dopo una valutazione specifica, stabilisce chi sono all'interno dell'ambito scolastico i contatti stretti. Finora in genere è stato valutato che nelle scuole elementari, medie e superiori, dove vengono applicate con attenzione le misure anticontagio, i compagni di classe e i docenti di uno studente positivo non siano contatti stretti. Motivo per cui vengono solitamente disposti tamponi volti ad indagare l'eventuale diffusione del virus ma non la quarantena. Le lezioni possono essere sospese precauzionalmente in attesa dei risultati. Ogni singolo caso però può essere diverso, in base alla presenza di sintomi, ai tempi del contatto, o ad altre valutazioni che spettano all'ufficio di Prevenzione dell'Asl. Sono invece stati considerati contatti stretti di caso positivo i compagni di classe alla scuola d'infanzia, dove inevitabilmente non può essere rispettato il distanziamento né vengono indossate le mascherine. In quel caso è stata disposta la quarantena per la classe".