Lavoro

Pronto soccorso, emergenza nell’emergenza

Cisl ha denunciato una situazione divenuta insostenibile. “Dotazione di operatori è quella standard, ma gli accessi si moltiplicano”

Grande preoccupazione per la situazione del pronto soccorso di Cecina. La denuncia questa volta la lancia il sindacato Cisl. 

“Bollettino di guerra, la dotazione di operatori è quella standard, ma gli accessi si moltiplicano e soprattutto decine di utenti stazionano per giorni in attesa di ricovero. - hanno segnalato - All’osservazione breve, che si chiama così proprio perché i malati dovrebbero solo passarci per andare poi ai reparti o in dimissione, a fronte di 6 posti letto ci sono più di 20 utenti, alcuni da giorni sulle barelle perché i letti non bastano. Con conseguenze negative sulla salute degli utenti e sui carichi di lavoro degli operatori. Di fatto il pronto soccorso che dovrebbe essere un luogo di passaggio diventa una degenza senza avere le risorse adeguate a questo nuovo ruolo”.

“E’ chiaro che all’emergenza di covid e influenza si somma la mancata programmazione di assunzioni per tutto il 2022, assunzioni che avrebbero potuto rafforzare gli organici in momenti di emergenza come questi. - hanno proseguito - Ora per aiutare il pronto soccorso bisognerebbe togliere personale dai reparti, spostando solo il problema da un posto all’altro. Chiediamo l’assunzione veloce di personale, anche interinale per l’emergenza e l’attivazione di posti letto aggiuntivi per sollevare il pronto soccorso da carichi non propri”.

“Non vorremmo che il personale sovraccaricato diventasse poi oggetto di infortuni e malattie, aggravando ancora di più il problema. Situazioni di emergenza vanno gestite con soluzioni di emergenza. Veloci e congrue, prima che i problemi crescano”, hanno concluso dal sindacato.