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L'Omino di ferro a Santino Marchi

Il prestigioso premio è stato assegnato al gastroenterologo. La consegna è prevista domani sera al teatro De Filippo. Festeggiamenti per il patrono

Santino Marchi

La serata è presentata da Silvia Simoni, affiancata dal giovane studente del Liceo classico Fermi Giovanni Boni con la partecipazione della Filarmonica Mascagni, del Coro Unitre e del cantante Massimo Gentili. 

E' in programma l'assegnazione di altri riconoscimenti alla memoria a: Luciano Busdraghi e Mario Sermoni. 

Premi al mondo dell’associazionismo a: Lia Bacci e Giuseppe Bernardo.

Premi alle imprese dell’ingegno a: Alberto Zoppi e Carlo Giannini. 

Inoltre riconoscimenti al merito al tenente colonnello Massimo Celati. 

Un cameo la consegna della Daga, la sciabola storica della Guardia Municipale del Fitto di Cecina del 1867 all’attuale comandante della municipale Armando Ore.

Infine un attestato speciale alla 5A del liceo scientifico Fermi vincitrice del concorso I giovani ricordano la Shoah. 

Il Santo Patrono della città San Giuseppe quest’anno cade nella giornata di domenica, il protocollo religioso fa prevalere la liturgia domenicale e dunque i festeggiamenti legati alla ricorrenza slittano al giorno successivo, lunedì 20 marzo. 

Il programma prevede alle 11 al Duomo di Cecina la Messa solenne officiata dal Vescovo di Pistoia Fausto Tardelli. Le celebrazioni proseguono la sera, alle 21 al teatro comunale De Filippo, dove si svolge la cerimonia ufficiale di consegna del Premio città di Cecina. La commissione del Premio ha individuato come cittadino dell’anno il professor Santino Marchi, direttore dell’Unità operativa complessa di Gastroenterologia presso l’Azienda ospedaliera pisana, quale esempio di eccellenza in campo medico chirurgico. Il professor Marchi è nato a Cecina nel 1951 e qui si è diplomato presso lo storico Liceo D’Annunzio di via Rossini, dove attualmente hanno sede alcuni uffici comunali, ha quindi proseguito la sua istruzione presso l’Università degli Studi di Pisa dove si è specializzato in Malattie dell’Apparato Digerente. Notevole la sua attività scientifica e di ricerca, documentata da numerosissime pubblicazione e affiancata da una lunga carriera didattica che ha permesso la formazione di generazioni di studenti, sui quali ha saputo riversare l’alta professionalità e preparazione acquisita in anni di esperienza sul campo, salvando vite umane. A lui verrà consegnata l’ambita statuetta dell’Omino di Ferro simbolo di Cecina che viene consegnata tutti gli anni ad una personalità di rilievo che è motivo di orgoglio per la città.