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"Personale Ata al lavoro anche se scuole chiuse"

La precisazione arriva dal vicesindaco, Giovanni Salvini, e dal dirigente scolastico di primo e secondo circolo didattico, Carmine Villani

In merito alla chiusura delle scuole a seguito dell'allerta meteo, per l'amministrazione comunale le comunicazioni sono state chiare, puntuali e tempestive. “La telefonata è arrivata dalla Protezione Civile - ha ricostruito il vicesindaco, Giovanni Salvini - ed era rivolta genericamente alla popolazione. Si limitava ad informare della decisione presa in accordo con gli altri Comuni della Bassa Val di Cecina di chiudere le scuole, decisione presa allo scopo di limitare gli spostamenti di bambini e ragazzi in particolare provenienti dai territori collinari, laddove si sono verificati problemi legati a neve e ghiaccio”. 

"L’avviso telefonico  - ha proseguito Salvini - doveva essere chiaro e diretto e non poteva usare terminologie tecniche con distinzioni rivolte ai lavoratori. L’Amministrazione Comunale si è contestualmente occupata di avvertire in modo univoco e dettagliato i dirigenti scolastici (comunicazione inviata alla 21.20 e non in tarda serata) per chiarire che la chiusura delle scuole si limitava alla sospensione della didattica e affinché potessero, in quanto responsabili e competenti, comuncarlo a loro volta tempestivamente ai dipendenti". 

“Cosa che ho fatto immediatamente - ha confermato il dirigente scolastico del primo e del secondo circolo didattico, Carmine Villani -, e lo dimostra il fatto che gli uffici scolastici la mattina erano regolarmente aperti”. 

“La chiusura per tutti i lavoratori, non solo personale Ata ma di tutti gli uffici pubblici, si applica - ha sottolineato Salvini - solo in caso di calamità naturale e di concreto rischio per la sicurezza e non era evidentemente questo il caso. La decisione di chiudere le scuole per gli alunni aveva l’unico scopo, ripeto, di rispettare e tutelare i territori limitrofi da dove ogni giorno partono scuolabus e mezzi di trasporto pubblico diretti alle nostre scuole”.