Cultura

Musei aperti a tutti i cecinesi

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cecina è stata realizzata in collaborazione con Liceo Fermi, Isiss Polo-Cattaneo e alcune cooperative

Dopo il successo dell’iniziativa dal titolo “La coltura diventa cultura” di sabato 11 marzo in collaborazione con Conad, si ripete l’esperienza delle visite guidate ai musei della Cinquantina e al Parco di San Vincenzino aprendola stavolta a tutti i cittadini di Cecina. Domenica 19 marzo, in concomitanza con le festività del Patrono, sono previste delle visite gratuite “speciali” a cura degli studenti del Liceo Fermi, che vestiranno per l’occasione gli abiti degli antichi romani e la proiezione di un video realizzato dagli alunni dell’Isiss Polo Cattaneo. L’appuntamento è dalle 14 alle 17 per il Parco di San Vincenzino mentre per il museo archeologico di villa Guerrazzi l’orario va dalle 15 alle 19. L’evento è stato presentato stamani nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte l’assessore alla Cultura e Istruzione Giovanni Salvini, il presidente della commissione cultura Massimo Gentili, la dirigente del Liceo Fermi Tania Pascucci, la coordinatrice dell’Isiss Polo-Cattaneo Patrizia Pellegrini, i professori del Fermi impegnati nel progetto Alternanza: Gloria Larini, Barbara Santi, Fabiana Cioni e Francesca Panciatici insieme agli studenti delle classi terze e quarte dei due Istituti scolastici. 

“L’amministrazione comunale – ha sottolineato l’assessore Giovanni Salvini - è impegnata a far conoscere e valorizzare i nostri beni storici e archeologici, cercando di migliorarne la fruizione attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Su questa linea si inseriscono le novità introdotte con il video a 3D della cisterna romana e il percorso di archeologia sonora con la riproduzione di strumenti e suoni dell’epoca inaugurato qualche mese fa e curato dall’esperto Francesco Landucci”. “Con l’aiuto dei ragazzi del Fermi e del Polo Cattaneo – gli ha fatto eco il consigliere Massimo Gentili - pensiamo di riuscire a fare un salto di qualità anche nella comunicazione, raggiungendo il target dei più giovani”. “Prende così forma e consistenza – ha proseguito il direttore del Museo Archeologico Stefano Genovesi - l’attività di rilancio dei poli museali. I ragazzi diventano essi stessi il fine e il mezzo del progetto in quanto destinatari ed eredi dei propri antenati ma anche strumenti per raggiungere le famiglie, i cittadini e i loro coetanei”. Soddisfatti anche i dirigenti scolastici e i professori per la partnership che si è venuta a creare tra la scuola, il comune e le cooperative dove gli studenti realizzano il progetto ministeriale legato all’alternanza scuola-lavoro. “Si tratta di attività che impegnano molto i ragazzi – dichiara la dirigente del Fermi Tania Pascucci – è gratificante per loro e per noi avere un riscontro qualitativo con ricadute concrete sul territorio. In questo caso gli studenti diventano ambasciatori della storia e della cultura valorizzando le bellezze e le risorse della loro città; siamo fieri di loro”.