E' morto Luciano Bandini, storico esponente della sinistra cecinese. Lo hanno ricordato il sindaco Samuele Lippi e il segretario del Pd Livorno Lorenzo Bacci.
Lippi ha detto: "Oggi se ne va un piccolo grande Uomo. Uno dei tanti militanti silenziosi che ha fatto della politica una missione totalizzante. Un uomo che ha sempre dato e che per sé non ha mai chiesto! Uomini di altri tempi. Una persona speciale che ha accompagnato i miei oltre 25 anni di attivismo sociale e politico. Un uomo che quando ancora ero un giovane rappresentante scolastico mi ha abbracciato, sostenuto ed anche redarguito insegnandomi cosa significava la politica religiosa dell'appartenenza ad un partito. Un uomo che era sempre il primo a rimboccarsi le maniche e a sacrificare tutto pur migliorare il mondo. Un uomo che ha dato tutta la sua vita per una bandiera e per le persone che la incarnavano, spesso senza che meritassero così tanta attenzione e devozione. Ti voglio ricordare ancora con questa foto (in cui Lippi è sulle spalle di Bandini) che nonostante i tanti anni passati e l'età di ognuno di noi dimostra quanto ancora fossi il cucciolo da tenere in braccio... grazie per tutto quello che mi hai dato, per tutto quello che hai dato a Cecina, per tutto quello che hai dato ai tuoi compagni operai... ciao Luciano mi mancherai".
Cordoglio è stato espresso anche dal segretario del Pd di Livorno Lorenzo Bacci: "La scomparsa di Luciano Bandini ci lascia addolorati e consapevoli di aver perso un compagno e un amico unico. La sua passione politica e il suo attaccamento incredibile al partito lo hanno accompagnato fino alla fine, nonostante la malattia, sempre e comunque fiero padrone di casa della sua "Guido Rossa". I racconti della sua vita in fabbrica e delle tante lotte politiche che sempre lo avevano visto partecipe erano il sottofondo al suo quotidiano lavorare in sezione al servizio degli altri. Luciano è stato un uomo al servizio del partito e della politica nel modo più pulito e ammirevole: persona vera, genuina e seria, non ha mai abdicato alle sue idee e ha per quelle si è battuto, ma sempre all'insegna della correttezza e del rispetto per tutti. Detestava le divisioni e i personalismi perché era un uomo che univa, con semplicità, entusiasmo e forza. Luciano deve essere per tutti noi, uomini e donne del PD un esempio nell'azione politica quotidiana, lavorando con disinteresse personale, impegnandoci senza risparmio e con passione e operando con lealtà e rispetto; questo è il testimone che lascia Luciano Bandini al PD di Cecina e a tutti noi. Alla famiglia, ai compagni e amici di Cecina l'abbraccio più forte e caloroso, come quelli che Luciano era solito dispensare".