Politica

“Quei 30mila euro potevano essere usati meglio”

Fratelli d’Italia ribatte alla risposta dell’Amministrazione di Cecina in merito alla partecipazione di Mimmo Luca al Meeting antirazzista

Francesco Torselli

“Riteniamo fortemente inopportuno che il Comune di Cecina, così come la Regione Toscana, abbia concesso il patrocinio all’ultima edizione del Meeting antirazzista. Non ci interessano le valutazioni giuridiche della giunta Lippi che si arrampica sugli specchi per giustificare la presenza di Mimmo Lucano. Il dato è inconfutabile: il Comune e la Regione Toscana hanno invitato un soggetto condannato per il suo sistema dell’accoglienza, a parlare proprio di accoglienza. E’ come se ad un convegno sulla tutela ambientale, fossero stati invitati a parlare della loro esperienza, politici e amministratori locali coinvolti nell’inchiesta Keu. A dir poco assurdo”. Lo dichiarano in una nota congiunta Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, assieme alla coordinatrice comunale del partito di Giorgia Meloni, Mirta Merli, e il presidente provinciale Giacomo Lensi.

“Anziché invitare Mimmo Lucano - hanno sottolineato Merli e Lensi - il Comune di Cecina avrebbe potuto spendere meglio i 30mila euro che la Regione Toscana ha stanziato quest’anno per il Meeting Antirazzista. Quei fondi potevano essere utilizzati per rimettere in sesto le numerose strade danneggiate e marciapiedi sconnessi; oppure potevano essere impiegati per installare un sistema di videosorveglianza nei parchi comunali e nella pineta: luoghi diventati ormai piazze di spaccio e in cui avvengono quotidianamente episodi di microcriminalità”.

“La strenua difesa della giunta Lippi nei confronti della presenza di Mimmo Lucano, ci conferma che la sua priorità non è il benessere della propria cittadinanza ma portare avanti battaglie ideologiche”, hanno concluso.