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Materiale maleodorante, per Arpat tutto ok

Nei campioni prelevati sulla spiaggia di Marina, tutti i valori sono sotto i limiti di legge. Normale anche la torbidità segnalta alle Gorette

Operazioni di campionamento svolte dai tecnici Arpat

"I risultati delle analisi, svolte dal Settore Laboratorio dell'Area Vasta Costa, rilevano per ogni parametro determinato, il rispetto dei limiti previsti dalla normativa". Lo dice Arpat in merito ai campioni di sedimento maleodorante prelevato sulla spiaggia di Marina di Cecina.

Le indagini da parte dell'agenzia ambientale sono state compiute in seguito alla richiesta dell'ufficio ambiente del Comune di Cecina lo scorso 31 agosto.

Il campione prelevato era costituito da argilla, argilla limosa e limo sabbioso di colore da grigio chiaro a grigio scuro. Dalle analisi chimiche volte a determinare la presenza di metalli (cromo totale, nichel, rame, zinco, arsenico, cadmio, piombo, cobalto, vanadio, mercurio, berillio, ma anche idrocarburi pesanti e idrocarburi policiclici aromatici), tutti valori son risultati al di sotto dei limiti previsti dalle normative.

I tecnici Arpat hanno poi effettuato un'ispezione sulla spiaggia delle Gorette, nel tratto di mare in prossimità del cosiddetto Villaggio Francese, dove un cittadino aveva segnalato la presenza di torbidità per argille e fango in acqua.

"Il tratto di spiaggia esaminato - spiega Arpat in una nota - è caratterizzato dalla presenza di una gora (canale di scolo delle acque delle aree lagunari retrodunali) che attraversa i depositi di duna, generalmente sabbiosi, con depositi alluvionali più fini. La presenza di materiale fine argilloso in questo tratto di spiaggia è visibile sulla battigia, in cui si rilevano puntuali affioramenti. Si ritiene di poter affermare - concludono dall'agenzia - che la presenza di sedimenti argillosi, in condizioni di mare mosso, sotto l'azione delle onde, possa determinare torbidità delle acque del mare, come segnalato anche nell'agosto del 2013".