Politica

Lippi pronto a tornare, l'ipotesi non convince

La volontà esternata dal sindaco di Cecina non convince l'opposizione. "Ancora una volta il Pd usa Cecina per i suoi giochi di poltrone"

Notizia di questi giorni, la volontà del sindaco di Cecina Samuele Lippi che si è detto pronto a tornare alla guida del governo della città, dopo un periodo di assenza quando a Luglio scorso era stato trovato in auto con della cocaina.

Il sindaco di Cecina pronto a tornare alla guida del Comune, sperando che la giunta e il Partito Democratico possano aprire un confronto. Intanto Lippi ha avuto un incontro con i vertici regionali e, a breve, vorrebbe convocare la giunta comunale insieme ai capigruppo per presentare le sue ragioni.

Sembrerebbe che il Pd non sia convinto del suo rientro, come non sono d'accordo nemmeno le rappresentanti di Forza Italia e Fratelli d'Italia.

"Stupore e sconforto accompagnano la vita politica di chi governa la città. - ha commentato la consigliera comunale e deputata di Forza Italia Chiara Tenerini - Lippi si dichiara riabilitato e chiede di riprendere il timone della città. Dall’altro lato, un Pd, quello cecinese, che a Luglio irresponsabilmente non chiede le dimissione dichiarando di aspettarlo nuovamente in Comune ed oggi minaccia di far cascare la giunta se il sindaco torna. Sono stata la prima a evidenziare che fosse necessario un passo indietro e che il ruolo istituzionale ricoperto non fosse compatibile con una tale condizione. A suo tempo, però, fu lo stesso Pd a fare quadrato attorno a Lippi, mantenendolo in carica, e consentendogli di intraprendere il proprio percorso di riabilitazione, seppur nel comprensibile imbarazzo generale. Appare quindi anomalo, oggi, questo atteggiamento di diffidenza e chiusura, che invece andava assunto allora. Il Pd, ancora una volta, dimostra di non avere una chiara e definita linea politica e assume atteggiamenti ambivalenti in circostanze in cui, invece, chiarezza e coerenza dovrebbero animarne le azioni, per rispetto nei confronti dell'elettorato". 

Della stessa linea la coordinatrice di Fratelli d'Italia Mirta Merli. "Ancora una volta il Partito Democratico usa Cecina per i suoi giochi di poltrone. - ha commentato - Avevamo chiesto di tornare subito al voto proprio per ridare dignità amministrativa alla nostra città, per avere un sindaco nel pieno delle proprie funzioni e forte di un mandato popolare, ma gli interessi di bottega sono prevalsi ed oggi il triste spettacolo della sinistra è sotto gli occhi di tutti. Oggi sono pronti a dare le dimissioni qualora torni il sindaco Lippi”, mentre ieri, hanno tutti messo la testa sotto la sabbia, assecondandolo, senza metterlo di fronte alle proprie difficoltà, come si fa con le persone a cui si vuole bene. Cercano da mesi di aggrapparsi a cavilli e scorciatoie burocratiche per mantenere il proprio posticino, ottenuto per altro grazie ai voti di Lippi. La classe dirigente del Pd ha dimostrato la sua incapacità e la sua partigianeria anteponendo i suoi interessi a quelli dei cittadini, fingendo per anni che tutto andasse bene, fintanto che il posto su quelle belle poltroncine era al sicuro. Oggi ancora una volta litigiosi e indecisi confermano di non essere in grado di guidare la nostra città".